Stanco e triste ma andiamo avanti

In questi due ultimi anni ho sopportato di tutto, la mia vita continua ad essere manipolata ma quel che é peggio é che nessuno si prende cura dei miei "dolori". Rientrato dal Marocco con una caviglia malandata ero stato in un ospedale a Torino ma fui rispedito a casa con un bel: "non ha niente", peccato però che non posso neanche correre, si infiamma dopo lunghe passeggiate ed il movimento rispetto alla destra é notevolmente limitato: questo é molto triste. È molto triste vivere sull'ombra di qualcuno sempre pronto a diffamarti "gratuitamente", é triste vivere sotto provocazioni continue e da recenti episodi, posso dire che é molto triste essere aggredito fisicamente con blande scuse e subire la violenza fisica se pur non reagisco.. questo é molto triste. È triste vedere i tuoi amici tenere le distanze spaventati dai miei persecutori e questo fatto si verifica da anni ormai al punto che di fatto, son rimasto solo e devo fare sempre nuove amicizie se voglio socializzare. Sono stanco, stanco e deluso, deluso e rattristato finché continuerò ad abitare a Torino, ma dove andare, mi chiedo, dopo esser stato in Marocco e Tunisia in quanto paesi che mi permetterebbero di vivere con le ridotte risorse di cui godo, ma l'ambiente è duro, ovunque, viziato sempre e comunque da quell'ombra che mi porto sempre dietro, e che interviene se per caso chiedo un lavoro, se cerco una casa da affittare. Sono stanco, sono stanco di dover vivere una città che ho servito con duro lavoro in passato ma oggi è nelle mani sbagliate. Feci il cambio tensione da 220V a 380V. nella collina torinese, portando a spalle tra gli alberi i cavi trifase ed andando nelle ville dei ricchi torinesi per sostituire tutti i contatori; servii da mangiare per 4 anni nel mio ristorante a Buriasco agli addetti ai lavori per il rifacimento strade pre Olimpiadi invernali e tanto altro ancora ma se chiedo di parlare, oggi, con il sindaco, mi viene impedito! Sono stanco dell'azienda Italia registrata alla camera di commercio di Washington, sono stanco della curia che contorna casa mia a Torino con i loro fedeli che insieme a persone "amiche" della mafia o meglio, come disse un poliziotto l'anno scorso, persone con "amici poco raccomandabili", si divertono cercando di impostare un falso senso comune intorno alla mia persona, sono due anni che lamentò ciò, da quando prima ero solo un "poverino" rimasto senza lavoro, poi un pazzo forse per le meditazioni giornaliere sulla collinetta di fronte a casa sotto gli occhi di tutti ed i miei dialoghi con la gente che incontro, riferiti per lo piú ai miei studi e comincio ad essere preoccupato per quel che ascolto durante la meditazione ultimamente, specie dopo gli ultimi episodi, sento spesso la ridotta frase:"vieni su" il ché non è molto rassicurante per tutti voi, suona quasi come se Dio avesse rinunciato a questo malandato ciclo vitale, anyway..ci sono paesi e persone che vivono con un mare di problemi ma vivono!, come per esempio in Nepal, ove la povertà ha raggiunto notevoli livelli ma sono forti di spirito, un pò come me e dunque é lí che andrò, a Kathmandu, la capitale del Nepal ma anche la città piú fortemente colpita dal recente terremoto. Lí probabilmente c'é gente degna della mia presenza, e darò tutto me stesso per aiutarli oltre al fatto che anni fa in Inghilterra avevo avuto la fortuna di conoscere alcuni ragazzi Nepalesi e ricordo soprattutto il loro buon cuore, ecco come sono i seguaci di Siva: di buon cuore. Addio Italia..