TORINO - Non era mai stata inaugurata la stazione di Torino Porta Nuova, aperta la pubblico nel dicembre del 1864 nel cuore della città . Così il taglio del nastro di oggi, alla presenza del ministro dei Trasporti Altero Matteoli e dell'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, e di tutti i rappresentanti delle istituzioni locali, assume una portata storica. L'intervento di riqualificazione è stato realizzato da Grandi Stazioni, la società del gruppo Fs che gestisce le tredici più importanti stazioni italiane e ha già fatto 'rinascere' quelle di Roma Termini e di Milano Centrale. Durati tre anni con un costo di 45 milioni di euro, i lavori hanno consentito il recupero dell'edificio progettato nell'800 da Alessandro Mazzucchetti per celebrare i fasti del Regno. "La stazione venne ultimata nel 1868, ma non ci fu una cerimonia di inaugurazione ufficiale perché la capitale d'Italia era appena stata spostata da Torino a Firenze", ha spiegato l'amministratore delegato di Grandi Stazioni, Fabio Battaggia. Il restyling ha introdotto una nuova distribuzione degli spazi interni, rendendoli più vicini alle esigenze dei 70 milioni di viaggiatori che ogni anno frequentano la stazione di Torino, terza per grandezza in Italia con 400 treni in partenza ogni giorno dai suoi venti binari. Sono complessivamente 50 mila i metri quadrati riqualificati, 15 mila dei quali dedicati ai servizi, allo shopping e al ristoro. L'intervento ha riguardato facciate, marmi, controsoffitti, pavimenti, con l'installazione di oltre un chilometro di guide per non vedenti e sei scale mobili. Isole chiuse con vetrate trasparenti accoglieranno i servizi commerciali. "Sarà il luogo più sicuro della città , grazie a una rete di oltre cento telecamere a circuito chiuso, presidiate 24 ore su 24", ha sottolineato Moretti che ha definito la nuova stazione "bella e funzionale". Un'inaugurazione tra le polemiche, ha detto qualcuno alludendo alle proteste dei pendolari per la scarsa pulizia e i ritardi dei treni. "Faremo il massimo sforzo per migliorare - ha assicurato il ministro Matteoli - perché non sarebbe giusto avere un treno che arriva in meno di sei ore da Torino a Salerno e non migliorare anche il servizio per i pendolari".
TORINO - Non era mai stata inaugurata la stazione di Torino Porta Nuova, aperta la pubblico nel dicembre del 1864 nel cuore della città . Così il taglio del nastro di oggi, alla presenza del ministro dei Trasporti Altero Matteoli e dell'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, e di tutti i rappresentanti delle istituzioni locali, assume una portata storica. L'intervento di riqualificazione è stato realizzato da Grandi Stazioni, la società del gruppo Fs che gestisce le tredici più importanti stazioni italiane e ha già fatto 'rinascere' quelle di Roma Termini e di Milano Centrale. Durati tre anni con un costo di 45 milioni di euro, i lavori hanno consentito il recupero dell'edificio progettato nell'800 da Alessandro Mazzucchetti per celebrare i fasti del Regno. "La stazione venne ultimata nel 1868, ma non ci fu una cerimonia di inaugurazione ufficiale perché la capitale d'Italia era appena stata spostata da Torino a Firenze", ha spiegato l'amministratore delegato di Grandi Stazioni, Fabio Battaggia. Il restyling ha introdotto una nuova distribuzione degli spazi interni, rendendoli più vicini alle esigenze dei 70 milioni di viaggiatori che ogni anno frequentano la stazione di Torino, terza per grandezza in Italia con 400 treni in partenza ogni giorno dai suoi venti binari. Sono complessivamente 50 mila i metri quadrati riqualificati, 15 mila dei quali dedicati ai servizi, allo shopping e al ristoro. L'intervento ha riguardato facciate, marmi, controsoffitti, pavimenti, con l'installazione di oltre un chilometro di guide per non vedenti e sei scale mobili. Isole chiuse con vetrate trasparenti accoglieranno i servizi commerciali. "Sarà il luogo più sicuro della città , grazie a una rete di oltre cento telecamere a circuito chiuso, presidiate 24 ore su 24", ha sottolineato Moretti che ha definito la nuova stazione "bella e funzionale". Un'inaugurazione tra le polemiche, ha detto qualcuno alludendo alle proteste dei pendolari per la scarsa pulizia e i ritardi dei treni. "Faremo il massimo sforzo per migliorare - ha assicurato il ministro Matteoli - perché non sarebbe giusto avere un treno che arriva in meno di sei ore da Torino a Salerno e non migliorare anche il servizio per i pendolari".
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"L'idea della divinitΓ , Γ¨ l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel