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17 agosto, 2016

La nascita dell'uomo -Khanda Upanishad-

La nascita dell'uomo, versione italiana del Quinto Adhyaya dalle Upanisad, Ottavo e Nono Khanda:

Ottavo Khanda:

1 O Gautama, in veritΓ  la donna Γ¨ fuoco; di li, lo stesso grembo Γ¨ il combustibile, ciΓ² che Γ¨ il richiamo Γ¨ il fumo, l'amplesso la cenere, i piaceri sono le scintille.

2 In quello, in tale fuoco, gli Dèi sacrificano il seme. Da quell'offerta scaturisce un embrione.

Nono Khanda:

1 Così, invero, alla quinta oblazione, l'acqua viene denominata: uomo. Avvolta da una membrana, tale embrione, dopo aver riposato all'interno [del grembo materno] per dieci o nove mesi o per quanto [necessario], viene poi a nascere.

2 Una volta nato, egli vive per la durata di vita [concessa]. Quando Γ¨ defunto, per accedere al [mondo] prestabilito, portano lui stesso da qui al fuoco [funerale], lo stesso dal quale era venuto e dal quale prende nascita.

Fine del Nono Khanda del Quinto Adhyaya The history of Hinduism is unique among the world religions in that it has no founder or date of origin. While most major religions derive from new ideas taught by a charismatic leader Vedi anche: https://beppemontalbano.blogspot.it/2016/06/sivalinga-or-phallus.html

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"L'idea della divinitΓ , Γ¨ l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel