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10 settembre, 2016

Un avatar di nome Gesù

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DIO SI MANIFESTA NELLE INCARNAZIONI DIVINE
Affrontare una vita piena di misteri irrisolti e irrisolvibili, in un universo imperscrutabile, sarebbe davvero un'impresa troppo ardua per i comuni mortali se mancasse loro l'intercessione dei messaggeri di Dio che, investiti della sua autorità, vengono sulla Terra per portare la sua parola e guidare l'umanità.
In un remoto passato, nei secoli d'oro dell'India, i rishi asserirono che la Misericordia divina, "Dio con noi", si manifesta sotto forma di incarnazioni divine o avatar: Dio che si incarna sulla Terra in esseri illuminati...
Secondo molti i portavoce di Dio che hanno agito da intermediari tra Lui e l'uomo: sono i khanda avatar, incarnazioni semi-divine di anime che conoscono Dio. Meno comuni sono i purna avatar, esseri liberati divenuti una cosa sola con Dio, i quali ritornano sulla Terra per adempire una missione da Lui assegnata.
Nella [...] Bhagavad Gita (IV, 7,8), il Signore afferma:
Ogni qual volta declina la virtù e predomina il vizio, Io mi incarno in un avatar. Di epoca in epoca appaio in forma visibile, per proteggere i virtuosi e debellare i malvagi al fine di ristabilire la giustizia.

L'unica, immutabile e gloriosa coscienza infinita di Dio, l'universale coscienza cristica, kutastha chaitanya, si riveste di un involucro a noi familiare, manifestandosi nell'individualità di un anima illuminata, dotata di una particolare personalità e di un indole spirituale adeguate ai tempi e allo scopo dell'incarnazione.
Per un umanità che procede a tentoni, immersa nell'oscuro miasma dell'illusione terrena, cosmica essenza della dimora umana, sarebbe quasi impossibile trovare la via verso il Regno di Dio, se mancasse l'amorevole intercessione di Dio che discende sulla Terra esprimendosi nell'esempio, nel messaggio e nella guida dei suoi avatar. Il Signore torna ripetutamente a manifestarsi nei profeti illuminati per rischiarare la via ai suoi figli immersi nelle tenebre ed evitare che si perdano per sempre nei labirinti dell'illusione.
Gesù fu preceduto da Dautama Buddha, "l'illuminato". Grazie al richiamo di questa incarnazione divina, una generazione ormai immemore tornè a considerare il dharma chakra, la ruota del karma in eterno movimento, ossia l'azione intenzionale e le sue conseguenze, e a comprendere che sono queste (e non certo un dittatore cosmico) a rendere ogni uomo responsabile della condizione in cui si trova. Buddha tornò ad infondere autentica spiritualità nell'arida teologia e nei formalismi rituali in cui era caduta l'antica religione vedica dell'India. Questo declino era avvenuto al termine di un era più evoluta, quella in cui Bhagavan Krishna, l'avatar più amato dell'India, aveva predicato la via dell'amore divino e della realizzazione di Dio, che si raggiunge praticando la suprema scienza spirituale dello Yoga, l'unione con Dio.

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L'intercessione divina volta a mitigare la legge cosmica di causa ed effetto, in base alla quale il dolore dell'uomo è conseguenza degli errori che egli ha commesso, è l'essenza della missione d'amore che Gesù venne per dare una dimostrazione del perdono e della compassione di Dio, il cui amore rappresenta un riparo persino dal rigore della legge.
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Il Buon Pastore delle anime accolse tutti nel suo abbraccio, senza respingere nessuno, e con il suo amore universale persuase il mondo a seguirlo sul sentiero che porta alla liberazione, grazie al suo esempio di spirito di sacrificio, di rinuncia, perdono, amore per gli amici come per i nemici e immenso amore per Dio sopra ogni altra cosa.
Il Cristo immanente, sia sotto forma del bimbo Gesù deposto nella mangiatoia di Betlemme, sia del Gesù salvatore che guariva gli infermi, risuscitava i morti e curava le ferite degli errori con il balsamo dell'amore, visse tra gli uomini come uno di loro affinché anch'essi imparassero a vivere come déi.

Lo YOGA di GESU' di Paramahansa Yagananda, cap. 1, pp. 17,18,19
https://it.wikipedia.org/wiki/Paramahansa_Yogananda
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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel