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07 ottobre, 2016

Tutti i nodi vengono al pettine

Da una conversazione 'informale' con un paio di agenti del corpo dei vigili urbani di Torino che fingevano di non conoscermi, ne evince sicuramente la volontà al dialogo, volendo stare su di un lato positvo, in merito all'incontro 'casuale', ma anche la conferma sulle conoscenze 'scandalose' dell'azienda Italia, oltre che, purtroppo, una forma di accettazione ad esse stesse: ' vista la situazione, io per esempio, ho deciso di non fare figli', o: 'che altro c'è?', piuttosto che: 'se non vedo non credo'...che è sbagliatissimo...ma queste sono le consapevolezze del corpo di 'protezione' dei cittadini. Quindi mi piacerebbe approfondire almeno su alcuni punti come per esempio la storica esitenza della Massoneria, come conveniva il vigile: 'una realtà che c'è sempre stata'. Tralasciando sul fattore tempo, che vedrebbe invera questa affermazione, anche conoscenze specifiche in merito alla simbologia stessa, era emerso, non sono una novità tra gli agenti. Come per esempio, il collegamento simbolico-massonico tramite la stella, gentilmente posta su tutti i soldati italiani dall'allora dinastia reale: i Savoia [di appartenenza massonica], credo di aver capito che erano a conoscenza di tutto ciò; ed appunto, anche del suo significato?. Quest'ultimo, non ho ben compreso alla fine, se ne era ben chiaro il concetto, pur avevo accennato comunque qualcosa, assia che si trattava del rapporto energetico tra l'ente umano e la sua natura cosmica, influente nella socialità della gente stessa, pre-determinante addirittura, del futuro, anche del singolo individuo. Giunto a queste parole, notavo però un silenzio da parte dell'interlocutore che mi invita in questo momento ad approfondire l'argomento.
In seguito, durante la conversazione, cominciai ed essere infastidito tramite i microcips ed infatti cominciarono a passare per la mia testa centinaia di parole collegabili al discorso, ma non mie. cercai di non parlare più ma venivo sollecitato dalle domande del vigile, il quale in ultima analisi, riuscì a svolgere il vero compito a lui assegnato, infatti,  ad un certo punto mi pone una domanda senza senso, apparentemente. Colta al volo la palla della non conoscenza, in merito agli argomenti che citavo, aveva smesso di rispondere e mi chiese se nessuno mai mi aveva dato del pazzo. Eccola li.. l'affermazione da portare alla mia attenzione. E questo spiega anche quei due personaggi che da un paio di giorni mi avvicinano per fare della conversazione. Si tratta di un tizio che va in giro suonando la chitarra e dicendo cose del tipo: 'sento la tua aurea'.. 'è bellissimo', 'sento intorno a te un campo energetico positivo' and so on.. Piazzata l'etichetta signor vigile?? se la piazzo io una etichetta al corpo dei vigili urbani, poi non si stacca più però, e credo proprio che nessuno mai si arruolerà.. RIBADISCO, IO SONO DIO, MANCAMI DI RISPETTO ANCORA UNA SOLA VOLTA, TRAMITE L'USO DI UOMINI IN DIVISA, e mai, ripeto, MAI più prenderò in considerazione una divisa, un poliziotto, un dottore o un insegnante che sia; si sta spegnendo la luce dell'occidentale ai miei occhi, in altre parole.. anche se non amo mai generalizzare. Dunque vediamo.. la storia del 'pazzo' era stata già tentata due anni fa (e con la collaborazione dei vigili stessi), erano le prime conversazioni che avevo in casa in merito a quello che avevo scoperto, e quello che avevo scoperto, questo argomento, era ciò che generava gli attriti con la madre, scaltri e/o studiati quando portava le conversazioni in discussioni, alzando i toni ed alterando il mio stato d'animo, comportamenti non di certo esagerati che videro comunque mia madre coinvolgere il 118 ed i vigili urbani, ma anche la polizia una seconda volta, ed infine i dottori con la tanta voglia di chiamarmi 'pazzo', dovo avermi, all'ospedale Regina Margherita, 'microcippato' il capo rendendolo di fatto un forno a microonde a portata per di più di telecomando, a quanto vedo dagli ultimi mesi ed accadimenti. Da un'altra parte della famiglia invece, incontrata nei tragitti degli ultimi viaggi, venivano delle notizie e conferme a ciò che asserivo e che porto avanti nei miei studi di questo 'gioco' che sta diventando, per certi versi, molto noioso, per altri veramente disastroso. Vivere cercando momenti di pace è assurdo e inaccettabile per chiunque, anche basta. Non ritenendo più importante dunque, l'argomento, non vale la pena dilungarsi oltremodo, tuttavia va ricordato, che più di due volte mi trovai a dormire nei parchi in città, a seguito di quei episodi, nella città dove sono nato e dunque non solo in Marocco com'è successo in uno dei miei viaggi, dove tra l'altro, in Marocco, era sempre una 'guerra' anche solo per trovare appartamenti in affitto -o hotel talvolta-, venni anche truffato ed una volta arrivai a pagare anche, totalmente fuori stagione, per un piccolo se pur grazioso ma freddo appartamento a Martill, nella costa Mediterranea del paese, 300 €uro x 26 giorni. E fui anche sbattuto fuori.malamente con ingiurie. Dormii qualche giorno prima di ripartire, a casa di un gentil ragazzo che lavorava in piazza, conosciuto nel frattempo, durante quei giorni. E ricordo molto bene quel residence, il Mediterranée, non solo perché conservo ancora la ricevuta ma perché accadde un'altro episodio collegato al contesto odioso delle provocazioni e aggressioni fisiche, in breve fui aggredito, il portinaio mi strappò la ricevuta dalle mani, la strappò e quando mi avvicinai scuoteva le mani in avanti in modo aggressivo ma anche buffo, in fondo neanche feroce ad essere sinceri; rimasi basito per il gesto e pochi secondi dopo lo allontanai, lo mandai a quel paese e misi fine alla sceneggiata.. però persi la cauzione: 150 euro e mi presi anche del delinquente. Apro una parentesi: IO SONO PACIFICO DI NATURA, MA CHE CAVOLO.., IL MIO ESSERE, O COME MI SENTO, RIGUARDEREBBE SOLO AMORE E GIOCO (POICHE' LA PACE è UNA CONSEGUENZA DELL'AMORE, ALMENO DI QUELLO CHE CONOSCO IO, L'AMORE INCONDIZIONATO, E GIOCARE MI PIACE. MA QUA? STA DIVENTANDO PESANTE, DIFFICILE ANCHE SOLO MEDITARE; SONO STANCO DI SUBIRE PRESSIONI DI QUESTO GENERE, POI, FIN VIOLENTO.. MA DAI..:\ PERFINO A TORINO, POSSO RACCONTARE DI AVER SUBITO PROVOCAZIONI PIU' VOLTE ED ANCHE SFACCIATAMENTE, GENTE CHE TI RIDE IN FACCIA MENTRE SEI IN GIARDINO MA ANCHE CHI TI MINACCIA DI MORTE - SUCCESSE IN PASSATO-.. ASSURDO; FUI, SEMPRE IN PASSATO, ANCHE AGGREDITO FISICAMENTE PROPRIO IN QUEL GIARDINO, SOTTO CASA TRA L'ALTRO DOPO UNA MEDITAZIONE, E LASCIAI FARE....; PROVOCATORI 'IGNORANTI' ALLE POMPE DI BENZINA, CHI MI APRE L'AUTO; CHI UCCIDE LE MIE PIANTE.. (QUALE GRAVITA') ED ANCHE IN CASA (CHISSA'.. CHISSA'.. CHI SARA': IO PENSO SPESSO AL PIANO DI SOPRA, COME FACEVA MIO PADRE AL QUALE, ANCHE A LUI, MORIVANO SPESSO LE PIANTE (ESISTONO DELLE LEGGI CHE COLLEGANO L'UOMO CON LA NATURA, SPECIE SE SI TRATTA DI GIARDINI CONSACRATI, USATI PER RITUALI O ANCHE ADDIRITTURA, COME IN QUESTO CASO, CREATI DAL BRAHMA.. NIENTE POCO DI MENO CHE, UN DIO). SPARGITORI DI POLVERI PER LA STRADA IRRITANTI IL SISTEMA NERVOSO; DEVO CAMMINARE E STARE CONCENTRATO, ANCHE SE VA SEMPRE MEGLIO, ALTRIMENTI MI RITROVO CON IL VISO CONTRATTO DA UN LATO O PIU' SEMPLICEMENTE, IRONICAMENTE, CON UNA FACCIA DA CRETINO; DAVANTI AL MIO CAMMINO VENGONO SPRUZZATI PRODOTTI TRASPARENTI E SOTTILI, INODORI..; VI SONO SPESSO IDIOTI CHE MI GIRANO INTORNO; INCONTRI 'CASUALI' MA NON TROPPO, CON LE FORZE DELL'ORDINE ED ALTRO ANCORA, COME GIA' RACCONTATO IN PASSATO, UNA DELLE TRE VOLTE CHE ANDAI  IN MAROCCO RESPIRAI DAL PORTO DI GENOVA FINO ALLA MAURITANIA QUASI 24 ORE SU 24, QUESTE SOSTANZE MA BEN PIU' FORTI, LE QUALI MI FECERO ARRIVARE, IN PRATICA, DROGATO E SENZA SOLDI, TRA L'ALTRO, A META' DEL MIO VIAGGIO, VIAGGIO CHE MI VIDI COSTRETTO AD INTERROMPERE E NON CON POCHE COMPLICAZIONI PER IL RIMPATRIO, DI CUI APPROFITTO CITARE, PER CORRETTEZZA, IL SUPPORTO RICEVUTO, ANCHE SE ESEGUITO IN MODO UN PO' AMBIGUO E +/- ADEGUATO DELL'AMBASCIATA ITALIANA DI CASABLANCA GRAZIE AL QUALE RAGGIUNSI CASA POCHI GIORNI DOPO. APPROFITTO ANCHE PER RINGRAZIARE E SALUTARE ADESSO E QUA (POICHE' NON POSSEGGO PIU' IL LORO CONTATTO), IL SIMPATICO E GENTILE RAGAZZO MAROCCHINO E L'AMICO, CONOSCIUTO POI LA SERA DURANTE UN GRADEVOLE TOUR DELLA CITTA', INCONTRATO ALL'ARRIVO A CASABLANCA QUEL GIORNO STESSO, IL QUALE SI PRESE CURA DI ME DOPO AVERMI VISTO TRASCINARE, IN PRATICA ZOPPICANDO, DUE VALIGIE PER LE STRADE, OFFRENDOMI NEL MODO PIU' NATURALE E GENTILE IL SUO AIUTO [sono solo triste di non ricordare esattamente i loro nomi, ragion per cui li evito di citare], E SEMPRE IN AMBITO, NON POSSO NON FARE LA STESSA COSA CON IL GENTILUOMO, (CHISSA' CHE CAPITI SUL MIO BLOG?) CHE MI OFFRI' 50 EURO A LOYANNE, NEL SUD DEL PAESE, DICENDOMI ANCHE CHE NON SAREBBE STATO IMPORTANTE SE LI AVESSI RESTITUITI O NO, PERMETTENDOMI COSI' DI RAGGIUNGERE CASABLANCA-. GIORNATA INDIMENTICABILE PER DIVERSI ASPETTI, TRA CUI, NEL DISASTRO, RICORDO E SALUTO ANCHE COLUI CHE MI CURO' LA CAVIGLIA, L'EX SOLDATO FISIOTERAPISTA MAROCCHINO CONOSCIUTO IN ALBERGO E SUCCESSE ANCHE UN'ALTRA COSA GRADEVOLE, INFATTI RIMASI FELICE PERCHE' FU LA PRIMA VOLTA CHE QUALCUNO MI CHIAMO' CON IL NOME SIVA - ERA UN SUFI, MA ANCHE QUESTO CREDO DI AVERLO GIA' RACCONTATO. &nbspSENZA VOLER CITARE QUELLO CHE SUCCEDE E FACCIO FINTA DI NON SAPERE CHE SUCCEDE, SVILUPPATO DAGLI SCIENZIATI 'PAZZI', CHE DIRE ALTRO..?, PER UNA QUESTIONE DI QUIETE MENTALE TALVOLTA NON CI PENSO; SONO STANCO DI SUBIRE DISTURBI DA INSIGNIFICANTI VICINI DI CASA, PER ESEMPIO, NEL FRATTEMPO CHE CERCO DI RISOLVERE UN PROBLEMA DI UNA QUESTIONE GENERALE, GLOBALE E NON SOLO PERSONALE, INFONDO. IO SONO SEMPRE QUELLO PIU' TRANQUILLO DI TUTTI, VORREI RICORDARE A CHI SI OSTINA A NON CAPIRE. ED INFINE, IN BREVE.. NON E' COSI' CHE SI CONQUISTA UN DIO; COME DISSI POCO TEMPO FA AD UN VIGILE TORINESE: 'NON SONO IO CHE DEVO VENIRE ALLE VOSTRE RAGIONI, SIETE VOI CHE DOVETE VENIRE ALLA MIA COSCENZA': IO SONO SIVA. Chiusa la parentesi.>
Qualche mese dopo, di ritorno dal Marocco, ero anche ferito ad una caviglia per colpa di persone che si erano presentate per conto della massoneria al confine con la Mauritania, dove arrivai letteralmente 'drogato' a forza di respirare polveri che alterano i sensi, ma che di fatto stavano organizzando un'aggressione fisica da compiersi durante il sonno, oltre a simboleggiare in continuazione la sottomissione del mio spirito, successero cose assurde (i soliti teatri che vengono allestiti ogni dove intorno alla mia persona ormai troppo spesso al punto che questa mia vita sembra solo più un 'film'). Mi lasciarono senza soldi nel deserto e, in altre parole, mandarono dei ragazzi (messaggeri di allah) per soccorrermi. Mi diedero un tetto da condividere con loro -materassi a terra-, e finì l'acqua oltre a sparire la luce il giorno successivo, quello che poi, cambiata la casa, abbandonai la sera infortunandomi alla caviglia allontanandomi con i bagagli da una situazione dove ancora una volta aveva come scopo finale -tramite l'uso di ignoranti, quindi-, un' aggressione fisica. Ma ne fui avvisato, ed appunto mi allontanai la sera stessa. Andai a dormire per strada. Ero nel deserto, in una delle ultime città del Marocco. La gendarmerie non mi fece entrare nella sala d'attesa della stazione degli autobus e quindi, ripeto, dormii per strada. Ringrazio l'esercito per aver fatto la ronda tutt'intorno e tutta la notte. Di rientro in italia, a Tangeri, venivo salutato rispettosamente dalla stessa gendarmerie e ringrazio anche per il supporto ricevuto alle stazioni. Rientrato a Torino non senza fatica, pochi giorni dopo ricevevo la visita della polizia e di un'ambulanza che mi obbligarono fintanto che dovetti accettare l'iniezione (credo di morfina). Risultato? due settimane in ospedale dove venivo costretto ad assumere medicinali, diversamente mi avrebbero legato, grazie ai quali non riuscivo a defecare, fin quando decisi di intervenire fisicamente. Fu quando eruttò l'Etna l'ultima volta. Il vigile concludeva 'simpaticamente' la conversazione chiedendomi lo spelling del mio nome, Siva, per poter andare su internet e fare delle ricerche.. va che bravo. Mettiamola così: avviso a tutte le forze dell'ordine della città di Torino, che non volete riconoscere la mia realtà è chiaro come un lampo, quello che invece non è chiaro a voi, evidentemente, è quanto segue: NO SIVA REALITY EXPOSED? NO REALITY. NO SIVA SOCIAL ENGAGEMENT? NO ANY ENGAGEMENTS. THINK IN THAT, YOU DON'T HAVE SO MUCH TIME. Tuttavia la grande notizia è, che ho finalmente appreso come 'piegarono' il Brahma, ossia mio padre... Grazie all'uso di microcips, che gli davano dolori lancinanti al capo, dopo essersi 'abituato' quanto più possibile alle onde elettromagnetiche, nulla poteva con l'accellerazione di queste forze. Ecco perché il Brahma implorò, con le lacrime agli occhi e battendo i pugni sui muri, un ngiorno, di smetterla.. rivolgendosi a quelli che abitano al piano di sopra. La stessa famiglia che sta esercitando la stessa pressione con me, se pur inutilmente.. Una famiglia che riceve la posta, storicamente, da un'organizzazione denominata: 'Fatima'. (non si tratta della figlia del pedofilo maometto?).
Veniamo al simbolo della stella presente su tutte le forze dell'ordine italiane.
Inserisco due rige in forma di prefazione dal libro stesso, pag. 15: Ne: 'Il Mistero del Fiore d'oro' Jung e l'orientalista Richard C. Wilhelm misero in relazione l'idea del Mandale quale mezzo terapeutico con il Mandala quale tecnica rituale di meditazione favorevole all'esaltazione mistica. In ambedue, lo scopo è una integrazione ad un più alto livello, quantunque nella tradizione Orientale il Mandala sia essenzialmente un veicolo per la concentrazione della mente così che possa liberarsi delle sue catene abituali. Il Mandala quale strumento terapeutico, nel modo che gli è proprio, ottiene lo stesso fine; perché, nel proiettare i propri complessi mentali sul reticolo cosmico del Mandala, il paziente esorcizza la propria mente, e si libera da parecchie delle sue ossessioni mentali. Proprio per questa ragione il Mandala, deve essere costruito con grande cura e concentrazione. Esso simboleggia i vari livelli di consapevolezza insiti nell'individuo oltre all'energia che unifica e risana. Fare un Mandala è un'attività universale, un rituale che conduce all'auto-integrazione In risposta alla domanda del vigile: ' cosa dobbiamo fare..?. Un Mandala ;) Quali saranno però i 'modi' d'utilizzo da parte della massoneria, mi chiedo, in uso della stella e delle energie che vi sono in rapporto con l'ente umano e la sua natura? Quando si sente parlare di programmi di controllo, per esempio, in mano ai militari, non è esclusa la logica conclusione che il male possa aver fatto, in termini di inizializzazione rituale, qualcosa di non molto gradevole in favore del popolo. Visto anche solo il vento di tempesta che soffia su internet, in merito, fare un'accezione del genere è consueto. Dal Grande Libro dei Mandala, Di José Argüelles, Miriam Argüelles, pag. 54: In questo simbolo [.. foto in alto] è contenuta la percezione che l'uomo è il centro del Mandala delle interrelazioni fra le forze del Cielo e quelle della Terra. Egli non è considerato separato, ma come il composto e l'intermediario tra queste due energie. Quale agente del divino, l'uomo è capace di trasformare i poteri ctoni. Questa capacità gli conferisce una responsabilità che generalmente non è più accettata. Avendo disconosciuto la nozione di divinità inerente al proprio status l'uomo moderno s'è orbato da solo della linea superiore del simbolo; e, ritrovandosi 'solo', ha considerato se stesso capo della terra e di tutta la creazione. Ma nell'insicurezza provocata dal disconoscere ciò ch'è essenzialmente la sua divinità, l'uomo ha abusato dei suoi poteri per 'conquistare' la terra. Questo è un atto non necessario secondo il significato del simbolo, dato che egli è per natura in armonica connessione con ciò ch'è al di sopra - il Cielo - e ciò ch'è al di sotto - la Terra. L'uomo è l'agente risonante che trasforma le energie al di sopra - quelle delle sfere psichiche, e nella mente - nelle energie al di sotto - quelle della materia, l'aspetto corporale e le cose pertinenti ai sensi - e viceversa. Questo è altre sì il punto di vista psicofisico: energia psichica ininterrottamente trasformata in energia fisica, e quella fisica in psichica. L'uomo diventa il terreno d'incontro e lo strumento delle energie attive e passive. Egli è il centro conscio del Mandala che Cielo e Terra creano con un processo continuo. [sarà per questo che i massoni usano la stella come simbolo rappresentante l'organo di controllo tra il popolo, la polizia?, la domanda vien da se] ...... continua nel libro. E non vanno dimenticati gli ebrei che san sempre tutto, solo che loro amano modificare il divino a loro uso e costume, infatti...:

3 commenti:

  1. La Natura è Sacra; le piante coltivate da una divinità non si toccano mai, quindi, se non si vuole alterare lo stato delle cose. La relazione tra Dio e la Natura è alla base del benessere dell'umanità intera, non va gestita da chiunque.. Da un giardino, un Dio si prende cura dell'uomo. La Natura viene prima della così detta 'materia', in armonia con lei si puo ottenere il successo di qualsiasi progetto di vita. La Natura è l'identita' di Dio... 'Deus sive Natura' e va trattata, per questa ragione, da chiunque con amore. Purtoppo però, non vi è molta informazione in merito, tra la gente, e vi sono tanti giardini disastrati poiché qualcuno ne approfitta, qualcuno che gode di tali competenze, evidentemente, ma non è molto 'etico' nelle sue azioni, o manipolazioni.. se il mondo non va come dovrebbe andare. Il giardino di fronte casa, per esempio, è stato massacrato per anni. Io come mio padre lottiamo, in pratica, per mantenerlo vigoroso, ma è comunque un disastro perchè qualcuno lo distrugge appositamente e continuamente [insegnano anche ai cani ad urinare nelle piante per esempio, che si abituano, ma per contro, tutti gli altri intorno, sono una meraviglia.. come si spiega questo fatto?]. Chi e perché fa in modo che il giardino creato da mio padre di fronte casa oltre 60 anni fa, ed anche quasi tutte le nostre piante in casa, a dirla tutta, vengono uccise sistematicamente o degenerate?; in realtà, come le rosa e la stessa erba (la forza!), vengono maltrattate e lasciate (sopra)vivere in condizioni non ottimali, in tutti i sensi, aggredite da sostanze chimiche o animali, degenrenadola così in tutti i suoi valori, da quello semplicemente estetico al contributo, ai vantaggi che porterebbe il suo significato 'spirituale' o 'energetico' all'uomo, inferiore in rapporto alla sua condizione. Cio è molto importante. Le energie che correlano l'uomo alla natura sono sempre esistite, ed altre sono state inizializzate dall'uomo stesso tramite rituali, e poco importa che la massa ne conosca il significato intero, del rituale, l'energia passa dall'incoscio dell'ente umano, è coscenza, mentre l'ideologia dell'individuo puo essere relativa rispetto proprio al collettivo: il collettivo subisce o gode delle forze della natura originate dal significato attribuito alla pianta nel momento del rituale; le ideologie possono anche divenire meramente una moda pur di essere diffuse, anche se mal interpretate. Anche se la gente non sa come stiano 'gestendo' i loro pensieri, sempre influenti e rafforzantimentre, dell'olivo magari si limitano a bere l'olio, del fico ne mangia solo il frutto, mentre non capiscono perchè la vita non va come dovrebbe andare... Continua -->

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  2. ... I significati delle piante, la relazione con l'ente umano, il rapporto strettissimo tra di loro a prescindere che l'uomo ne sia informato oppure no, di tali leggi universali o inizializzate, è un argomento invece molto conosciuto dai sacerdoti di tutte le religioni del mondo, sicuramente ai 'piani alti', dai reali appunto amanti dei giardini da chiamarli 'giardini reali', ma anche dal popolo anticamente che contornava i templi di piante sacre come l'olivo.. Nella filosofia esoterica per esempio, si legge: "l'olivo, per la sua longevità e resistenza fu considerato simbolo dell’eternità e della tenacia. È risaputo, infatti, che gli olivi possono resistere alle peggiori condizioni di siccità e di freddo. Inoltre, l’ulivo è praticamente indistruttibile, anche quando il tronco sia tagliato, la pianta mette nuove gemme anche da monconi. Sopravvive a qualsiasi spaccatura dei rami e anche, a volte, agli incendi.
    La sua capacità non solo di superare le difficoltà unita a quella di rinascere dopo essere stato abbattuto ne fecero il simbolo della vita e della capacità di sconfiggere le avversità e la morte stessa. I Romani seppellivano i loro morti con un ramoscello d’ulivo, per simboleggiare che avevano superato le prove della vita. Continua a leggere qui:

    http://www.cronacheesoteriche.com/CronacheEsoteriche/tradizioniFicoUlivo.jsp

    Vedi anche:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Deus_sive_Natura

    Ed anche il Panteismo: "Il Panteismo è una visione del reale per cui ogni cosa è permeata da un Dio immanente o per cui l'Universo o la natura sono equivalenti a Dio. Continua a leggere qui:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Panteismo

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  3. Correzione fine primo commento:
    "Anche se la gente non sa cosa stiano 'gestendo' i loro pensieri, sempre influenti e rafforzanti il senso inizializzato chissà quanto tempo prima, mentre dell'olivo magari si limitano solo a bere l'olio, del fico ne mangiano solo il frutto, non comprendendo tuttavia perché la vita non va come dovrebbe andare"

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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel