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09 gennaio, 2018

Il Chakra della radice

Preghiera: "Attraverso l'incarnazione possa lo spirito essere portato nella materia. Attraverso il radicamento possa la forza vitale essere ricaricata e scambiata. Noi riconosciamo la pienezza e cerchiamo di raggiungere ed offrire accettazione". Il Chakra della radice, o muladhara, si posiziona nel perineo, l'area che sta a metà strada tra l'ano ed i genitali. La divinità associata è Ganesh. E' il chakra che ci radica nella sfera terrestre, nella materia, nel corpo. Infatti le parole chiave sono: radicamento, incarnazione, accettazione, sopravvivenza, concetto (tratto dal libro sui Chakra più 'occidentalizzato' che abbia mai letto: di Ruth White). Non va assolutamente dimenticato che siamo energia: siamo spirito, anima e coscienza che mettono in funzione il corpo quando ci si incarna. Le parole chiave: Il radicamento. Il radicamento è in qualche modo il sinonimo dell'ancoramento. Nell'accettare l'incarnazione noi mettiamo radici nell'elemento terrestre e diveniamo più coscientemente interattivi con la vita del pianeta. L'Incarnazione: Il dizionario "Concise Oxford" definisce così l'incarnazione: "l'entrare nel corpo di carne". E questo atto noi dobbiamo accettarlo prima che possiamo "ancorarci" o "radicarci". Le parole chiave parlano da sole, una per l'altra e sono inseparabili. Molti degli insegnamenti esoterici presuppongono un'accettazione della reincarnazione e di molte vite (quando si deciderà a comprendere ciò mio nipote biologico, che è Ganesh, ci farà un piacere a tutti, già che è venuto qua per salvare l'umanità). Infatti, [vorrei tanto dire a Valentino, che mi disse di conoscere i chakra ma evidentemente non ci medita su, di riflettere sulle seguenti parole] questi insegnamenti comprendono la credenza che siamo noi a scegliere i genitori dai quali nasciamo, il tempo storico nel quale nasciamo, la cultura, e anche la posizione che in quella incarnazione prenderemo. Portare al conscio le ragioni di quella scelta è parte del nostro viaggio terreno. Alcune di queste informazioni sulle scelte di vita e sulla vita stessa sono scritte nel campo d'energia e nei colori del chakra della radice. Questo collega la radice del chakra al comportamento istintuale. Per queste ragioni un genitore non dovrebbe legare o influenzare più di tanto la vita dei propri figli, dovrebbe piuttosto capire le sue doti acquisite in precedenti incarnazioni ed orientarlo in quella direzione. Una volta educato è giusto lasciare che seguano il loro istinto, il loro cuore e non forzarli a fare ciò che, per esempio, fecero i genitori... ma questo è un discorso molto lungo che merita sicuramente un articolo tutto per se e tempistiche che oggi come oggi non ho a sufficienza. * * * "Non ci sono catene come quelle dell'illusione (maya), non c'è forza come quella che viene dalla disciplina (Yoga), non c'è amico più alto della conoscenza (jnana) e non c'è più grande nemico dell'egoismo (ahamkara). Come imparando gli alfabeti si può, attraverso la pratica, , dominare tutte le dottrine, così, praticando affondo l'addestramento [fisico], si acquista la conoscenza della verità. In seguito ad azioni buone o cattive, vengono prodotti i corpi di tutti gli esseri animati ed essi [a loro volta] danno vita ad attività, e così il cerchio continua, come quello di un mulino che ruota; come va su e giù, mosso dai buoi, il mulino che ruota nell'acqua estratta da un pozzo, così l'anima passa attraverso la vita e la morte spinta dalle sue azioni [Concilio di Nicene in buca ad angolo.... bingo! Il Concilio di Nicene è quello che determina, su votazione di preti, che l'anima nascerebbe quando nasce il corpo; approvato nel 500 D.C. è in vigore tutt'oggi grazie alla chiesa romana]. Come un recipiente d'argilla non cotta gettato nell'acqua, così il corpo va presto in rovina. Cuocilo bene nel fuoco dello Yoga in modo da fortificarlo e purificarlo". Gheranda samhita I, 4-8

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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel