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19 marzo, 2023

L'infiltrazione dei calabresi nella mia linea di sangue

L'infiltrazione dei calabresi nella mia linea di sangue, per quel che so io, inizia ai primi del '900 quando i Montalbano abitavano ancora in Sicilia. il nonno veniva abbandonato in Sicilia mentre i genitori e fratelli partirono per Brooklyn (dove trovarono 'curiosamente' immediate ricchezze e dove sempre 'curiosamente' vi era la sede della Torre di Guardia di Sion, ossia i testimoni di Geova). Testimoni di Geova e calabresi sono compagini storicamente vicine alla mia linea di sangue. L'autrice del libro in immagine é la figlia di mio nonno (per me zia) Giuseppina. Un calabrese molto cattivo ed anche conosciuto, altresì incarcerato, dalle forze dell'ordine italiane, che maltrattava Giuseppina Montalbano dopo aver avuto da lei un figlio, in seguito la abbandonava per una tedesca e finì per andare a vivere in Germania dopo averle procurato tanto dolore. Il secondo marito, conosciuto a Genova, fu un altro calabrese che la picchiava, la sfruttava e tanto altro ancora. Queste sono le parole della zia di Genova, sorella di mio padre Salvatore (entranbi erano due AVATARA), che nel suo libro Guerra Vita e Amore racconta come fu costretta a vivere in compagnia di due calabresi. Il seguente periodo fa riferimento al secondo conosciuto a Genova, il quale si propose per vivere con lei, con il quale ebbe una figlia ma con il quale ebbe poi molti problemi.....______Pag. 57: Il primo matrimonio davanti ai miei occhi é fango, il secondo matrimonio davanti ai miei occhi é veleno. Mi accorgo che gli anni trascorrono veloci, penso che per me é stata una vita catastrofica, mi sento sola, senza un poco di calore, vivo una vita allucinante con questo marito, non mi da alcun sostegno morale e materiale, ogni giorno mi insulta con ingiurie ed offese, ed io taccio per non buscarle. Sono una condannata a vita, la mia salute ogni giorno peggiore, e lui che mi dice: non sei ancora morta?. [...] Ho lavorato una vita ma ho una pensione molto bassa per cui devo vivere in qquesta casa con quell'animale di mio marito._____Pag. 61. [...]Dopo molti anni di duro lavoro la mia vita si svolge in questa maniera, al mattino devo stare fuori per non infastidirlo, vado a prendere un cappuccino caldo, perché a casa non posso scaldarmi un pò di latte altrimenti mi tira tutto addosso, gridando con parole molto volgari. Torno a casa, il mio pranzo é composto di un panino ed una scatoletta di fagioli, la cucina é chiusa a chiave perché lui quando pranza non vuole farsi vedere. Si accende la stufa e sta al caldo, verso le quattro apre la cucina ma prima spalanca le finestre e chiude la stufa. Quando é tutto freddo io posso entrare, lui esce con altri ubriaconi, passa da una betola all'altra. Spesse volte torna all'improvviso per vedere se accendo la stufa o il gas, lui ha avuto parecchie denuncie dai miei genitori, dai vicini, da me per tutte le botte che mi da, perché non ha mai pensato al mio mantenimento, ma é stato tutto vano. Mi rimane solo il dolore e la disperazione.. [...].._____ pag. 75. Il mascalzone di mio marito dopo che io feci molti sacrifici per lui, ma lui non ebbe cuore per me, gli diedi una figlia, gli diedi una casa, adesso lui mi dice che la casa é sua e se non me ne vado mi ucciderà perché io non gli servo più. A lui piacciono le ragazzine, quel mascalzone di mio marito é un vero mascalzone, di me vuole fare una sepolta viva. Le cose brutte di mio marito le ha fermate l'armistizio a Palazzo di Giustizia ed io vorrei finire in una prigione per non morire nelle sue mani di dolore. [...] ______pag. 79. mio padre prima di morire venne a casa mia e mi disse che era solo da tre anni da quando manca tua madre, e che io ero in ferie, di andare a passare un pò di giorni con lui, quando io lo dissi a mio marito, lui non volle e mi picchiò, mio padre era solo anche nelle feste più grandi. ___________Un calabrese, tale Soriano, di una cattiveria inaudita! che picciava la moglie, le rubava i soldi per andare a spenderli con i sui fratelli nelle betole, oltre a quanto esposto prima e tanto altro ancora. Se i calabresi storicamente hanno dei segreti legati alla linea di sangue degli avatara, poiché anche Gesù ovviamente era un avatara (il Brahma in quanto essenza), oggi sono quelli che continuano a coprire tali segreti da molto vicino. Ovvero unendosi, costringendo quando ne é il caso, all'unione matrimoniale con la linea di sangue degli AVATARA. Affiancando soggetti appartenenti alla loro struttura oggi conosciuta con il nome 'ndragheta' ( e Soriano é un cognome di una delle tante famiglie 'ndrine ), ma anche degli associati mafiosi siciliani e camorristi napoletani, tutti questi sono quelli che hanno fatto parte della storia della mia linea di sangue, me compreso. Nel mio caso però, forse per tentare di non farsi scoprire, sono stati usati i gesuiti ed i napoletani, oltre a qualche siciliano a Londra. Uniti alla famiglia o vicini in quanto pseudo amici, questa struttura di delinquenti accompagnata ai miei tempi dai gesuiti e le loro armi 'tecnologicamente avanzate' quali i microchip, sono sempre state al mio fianco fino a quando li ho scoperti. Ma oggi sono sempre presenti, seppur non più come amici, poiché si occupano di continuare la persecuzione che prevede l'isolamento, le torture chimiche, la distruzione finanziaria usando anche 'mezzi di stato' e correlati.. tanto sono potenti. Un altro calabrese di origini, più di recente, ed anche ex testimone di geova, si univa con mia sorella e poi abbandonava i giovani figli creando loro un trauma emotivo e psicologico che segna il resto della vita. Non é cosa da poco quindi. I figli di mia sorella sono anche loro due AVATARA. I testimoni di Geova sono anche loro facenti parte dell'organizzazione che si occupa di controllare gli AVATARA (non a caso il vecchio nome era: Torre di GUARDIA di Sion). La dolce zia, scomparso il marito delinquente, finiva nelle mani di una badante polacca di fede della Torre di Guardia di Sion, la quale anche lei la maltrattava, la picchiava e la faceva vivere nello sporco e d al freddo. Per molti anni la chiuse in casa senza farle mettere un minuto un piede fuori. Per finire con l'uso di pscofarmaci molto potenti ed una sedia con i lacci alle gambe ed ai braccioli, la povera zia in breve tempo poi lasciò il corpo. CALABRESI E TESTIMONI DI GEOVA SONO STATI L'INFERNO DELLA MIA LINEA DI SANGUE, insieme all'AGGIUNTA DELLA FAMIGLIA ROMEO, quella che sia il nonno che mio padre furono costretti a sposare; le quali sono state impegnate a distruggere i capitali risparmiati dai mariti ed oggi si dedicano alla diffamazione della mia figura. Le sorelle Romeo.. FANNO DI TUTTO PER LORO, ma se vi dico di chi si tratta in quanto spirito.. si capirebbe tutto e subito, tuttavia.. meglio evitare per non rischiare di infuocare la persecuzione già completa con le torture chimiche quotidiane. (Sono comunque certo che molti sanno chi sono queste due 'donne' pericolose, sia tra le fila delle forze dell'ordine che tra i superiori ed anche i cittadini). Potrei dire in sunto che sono la ragion per cui delle torture che soffro, della persecuzione tuttavia mi limito a mostrare con quanto esposto, l'assidua presenza dei calabresi ed i danni che hanno fatto nella mia linea di sangue asserendo che ciò ha a che vedere con i segreti delle sette quali ad esempio il priorato di sion, i templari ed i monaci calabresi che si trasferirono prima in Francia e poi a Gerusalemme ai tempi della prima crociata. Asserendo che questa potente organizzazione calabrese é per queste ragioni al comando, cominciando dall'Italia. Concludo con le parole tratte dal video Il Priorato di Sion del canale di youtube Facciamo finta che, dove lo storico Nicola Bizzi ed il giornalista Lamberti affermano seppur parlando al condizionale, ciò che in coclusione ho detto. A seguito del racconto della prima crociata [...]Si sta parlando di linee di sangue che Bizzi ha collegato a qualcuno che parte anche dalla calabria, lì alcune linee di sangue che erano potentissime allora, lo sono ancora adesso, ma hanno cambiato aspetto. Molti in Italia si soffermano su chi comanda realmente guardando ad organizzazioni siciliane, in realtà chi detiene realmente il potere in Italia ha a che fare con una organizzazione simile a quella siciliana, ma ben più radicata sul territorio e ben più potente che é quella calabrese, l'ndragheta, con le varie famiglie 'ndrine. Anche lì, in calabria, quelle linee di sangue detengono oggi un potere. (sicuramente.. interviene Bizzi). Come mai queste famiglie risultano storicamente 'intoccabili'?. Beh.. in un certo qual modo, nel presente articolo ho cercato di rispondere a questa domanda.

10 commenti:

  1. 'Guarda caso'.. gli scarichi dello stabile si sono tappati. Ma quante cose strane in questo periodo.. certo che a parlare dei calabresi e dei testimoni di Geova, questi ultimi numerosissimi nel quartiere, si scatenano poi tutta una serie di cose che se non altro.. son fastidiose. Darà fastidio parlar di loro? Mi dispiace disturbare dai piedistalli secolari certe famiglie, certe sette, ma il caso vuole che hanno delle gravi responsabilità sulle spalle, nei confronti della mia famiglia, rispetto alle TORTURE gravissime che sto subendo da oltre un anno, e nei confronti di molti.. molti altri. Forse posso capire i testimoni di Geova perché si fanno indottrinare da un truffatore (Russel), ma neanche i calabresi sanno che tutti i nodi vengono sempre al pettine?...

    Vivo in uno stabile dove l'amministratore semplicemente ignora le segnalazioni e non provvede a nulla. Pertanto entrambi i portoni d'ingresso sono aperti a tutti; uno senza la serratura da almeno un anno e l'altro con la serratura bloccata da dicembre dell'anno passato. La luce nelle scale é spenta da circa sei mesi. Noooo.. non lo fanno apposta, ci mancherebbe. Ci sono i tubi dell'acqua, lo scarico, con tappi apribili da chiunque, già che le porte sono aperte (condutture da dove lamento derivano delle sostanze chimiche mentre lavo i piatti, ragion per cui uso il respiratore che mostrai al vigile pochi giorni fa), ed ho scoperto oggi esservi un'altra apertura che affaccia nel garage associato all'appartamento sopra al mio. Un tappo nel corridoio ed un altro nel garage.. che strano. C'è il generale della corrente elettrica a disposizione affianco alla porta d'ingresso, così che un malintenzionato può, già che i portoni sono aperti, staccare la luce (spegnere così la telecamera interna) ed entrare senza essere visti.
    Come mai succedono sempre cose strane nei momenti in cui esprimo delle verità che mi riguardano fosse solo anche in questo canale web..?


    Il giardino fronte casa curato per decenni da mio padre, anzi, creato da lui circa 70 anni fa, curato da me con amore viene sistematicamente danneggiato. Oggi sono mancati gran parte delle siepi (uccise) il manto erboso é disastroso poiché scalciano l'erba. L'amministratore non paga da anni un giardiniere quindi il giardino é stato abbandonato. Me ne occupo io ma continuano a danneggiare sia le piante che il manto erboso, comprese le siepi. Qualche anno fa avevo messo delle recinzioni in legno della Foppa Pedretti, molto carine poiché derivanti dai letti dei bambini. Di fronte al portone divenne quindi anche grazioso seppur senza siepi ma le hanno portate via! Di recente é stata uccisa una rosa storica ed anche una pianta che avevo messo da poco. Hanno altresì appena abbattuto il rosmarino, una pianta fiorita ed una rosa con la potatura di due alberi del giardino adiacente. Dove hanno fatto attenzione a non fare cadere i grossi rami preferendo la caduta nel mio giardino. É stato danneggiato anche l'albero di alloro e come raccontai in precedente commento, ove dettaglio tale accaduto, una residente comproprietaria del giardino adiacente, alla quale chiedevo se era il caso di abbattere le mie piante, rispondeva con soddisfazione: PERFETTO. Qualche giorno fa tagliai l'erba ed in seguito qualcuno ha strappó l'erba in più punti.. ieri piantai tre piante con i fiori ed oggi i fiori sono a testa in giù.. Avevo seminato, per infoltire il manto danneggiato da anni di attacchi, dell'erba insieme a dei fiori, tanti semi di fiori di vario genere e colore. Sarebbe diventato grazioso il manto, tuttavia stranamente l'erba é cresciuta ma neanche un fiore. In passato, ai tempi di mio padre, succedevano le stesse cose.. ma lui, una volta in pensione, passava giornate intere nel giardino per proteggerlo (ma anche per stare lontano dalla moglie). Io non ho il tempo che aveva lui, tuttavia me ne prendo cura ugualmente ma é una lotta.

    Nooooooo, non lo fanno apposta, é tutto casuale.. 🤔

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  2. Farfugliano nelle condutture idrauliche ed io bi becco una inondata di sostanze chimiche mentre lavo i piatti da far star male. Usano le loro maledette armi segrete, quelle di cui parlo da tempo, quelle di cui ho mostrato ad un vigile urbano entrato 'casualmente' in cucina dove vi era poggiato, sul tavolo, il respiratore professionale del quel dissi che ero costretto ad usarlo per lavare i piatti, altrimenti poi esce schiuma dalla bocca, e scoregge da dietro.. ma stasera han fatto male subito i reni, il busto del corpo! ma stiamo scherzando??.

    Allora.. che questa sia una tattica per torturare un target é anche scritto nel libro 'Le nuove guerre' di Rapetto e Di Nunzio, nel capitolo 'il cervello nel mirino'. Sono anni che combatto quando lavo i piatti. Succede questo: se lascio aperto lo scarico respiro un odore puzzolente, che già solo per questo ci sarebbe da scappare, ma provoca anche della schiuma in bocca e della immediata aerofagia.. tanto é potente la sostanza chimica usata. Dunque, lavo i piatti con il respiratore professionale ma talvolta me ne dimentico. O talvolta lavo velocemente qualcosa per non far cumulare le stoviglie e non lo indosso. E talvolta non ci penso ma, appena apro gli scarichi.. puffff, arriva la botta chimica. Come é successo questa sera. Quindi, asciugamano per ventilare fuori dal balcone l'aria infestata e poi si riprende a lavare. Si può', sono anni che devo adeguarmi a questa condizione per lavare i piatti.

    Stasera poi, riflettevo sul problema alle tubazioni centralizzate dello stabile. Tutto iniziò due giorni fa, quando rientrando a casa giungeva un auto con due uomini all'interno. Questi scendono dall'auto ed uno si avvicina dicendo che era l'affittuario del garage e che vi era una perdita d'acqua. Però non aveva le chiavi e non mostrava quindi la chiazza. In casa non c'era nulla di strano, i lavandini scaricano come sempre ma pensai che fu una strana combinazione il suo arrivo proprio nel momento in cui arrivai io. Non era li per prendere o lasciare la motocicletta, ma venne per parlare con me, e come faceva a sapere quando arrivare? io non ho neanche mai orari fissi.. Comunque.. Il giorno dopo nel pomeriggio incontro ancora l'affittuario, questa volta in moto, che mostrava la perdita: cribbio, piove dal soffitto, qui la cosa é grave. Posizionavo un mio secchio nel suo garage e dissi che avrei contattato l'amministratore. La sera a casa notai che l'acqua scendeva lentamente. Oggi nel primo pomeriggio la situazione era pari a quella di ieri ma, rientrato in serata, notai nella cucina il tappetto sotto al lavandino parzialmente bagnato. Aprii lo sportello sottostante il lavandino dove si trovano le pentole e trovai quella posizionata sotto al sifone completamente piena DI ACQUA CALDA! Da dove arriva l'acqua calda?? I miei lavandini erano vuoti e puliti.. che diamine é successo, mi chiesi. I seguito prestai attenzioni a delle voci che giungevano da fuori, davanti al garage del motociclista. Non aprivo la porta ma sentivo tutto quello che si dicevano. C'era il giardiniere di zona, tale Giordano (già citato in passato poiché da me accusato di aver commesso infrazioni nel mio appartamento ed altri motivi ancora, tra cui l'abbattimento delle piante in giardino con la potatura di due alberi di cui parlo nel precedente commento.. LO HA FATTO APPOSTA!) insieme all'affittuario del garage. continua...

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    1. E sento... 'gli va su..'.
      Eh si , perché io sono al pian terreno, quindi se tappano le tubature sotto, tutta l'acqua dei piani di sopra trovando un blocco all'altezza del garage torna su, e sale nel mio sifone poiché la mia cucina é proprio lì, sopra al garage. Ecco perché trovai una pentola piena di acqua calda. La domanda é, com'é possibile che da un giorno all'altro, curiosamente proprio dopo aver pubblicato gli articoli che dimostrano la persecuzione ad opera dei cittadini meridionali per lo più che si impegnano a disturbare ogni mia singola giornata, ivi compreso l'uso di armi chimiche, dopo aver citato accusando i testimoni di geova ed anche i calabresi infiltrati nella mia linea di sangue e non solo, si tappano le tubazioni dello scarico delle acque dello stabile? Come mai dentro a quel garage c'é un tappo apribile semplicemente svitando, così come ce n'é un secondo pochi metri prima all'interno del corridoio?. Quello nel corridoio passi.. ma perché ce n'é un secondo, ripeto, a pochi metri di distanza, dentro il garage dell'appartamento sopra il mio? Quello era l'appartamento dei Marangoni, una famiglia che, in riferimento a madre ed il figlio più giovane, hanno per anni eseguito disturbi ed altre azioni nefaste, specie il figlio, fintanto che un giorno, la sorella arrivò a casa ed urlando diede uno schiaffo alla madre dicendo di 'lasciarmi stare'. Tu sappiamo quanto sei cattivo: alla madre diede uno schiaffo ed al fratello disse queste parole.
      Marangoni Andrea é collegato con il nipote del padre gesuita Tacchi Venturi. Marangoni Andrea me ne ha combinate tante in diversi anni. Quello era il suo garage. Come mai c'é un tappo degli scarichi dello stabile in quel garage? Che é posto sotto la mia cucina. Comunque.. Io sospetto che questa sia un'opera di disturbo, adesso poi vediamo come andrà a finire, creata a seguito degli sviluppi dei miei studi ed esposizioni sul web. Dico che faccia parte di quelle strane cose che combinazione stanno succedendo adesso mentre decido di esporre un poco di storie vere, sia personali che di provenienza dagli studi curati in questi tempi. Dei quali ricordo che punto il dito contro chi comanda in questo paese, ossia l'ndragheta, punto il dito contro i testimoni di geova sempre presenti nella mia famiglia.. a fare danni, ed ecco che il meridionale sistemato al chiosco del parco della Pellerina mi assale verbalmente per una sciocchezza, strani incontri, stalking telefonico, calabresi che sbucano a destra e sinistra, chi mi fissa da lontano.. troppi soggetti poi, che si avvicinano e conducono le conversazioni in negativo, oggi sono stato anche derubato di un guinzaglio all'area cani mentre riposavo steso sulla panchina, e tanto altro ancora fino ad arrivare a casa con l'acqua calda degli appartamenti sovrastanti al mio nelle pentole.. e sento dire 'gli va su'?????
      Qui gatta ci cova..

      perché dire.. 'gli va su'?? All'affittuario avevo detto che in casa mia non vi erano perdite né tantomeno problemi di scarico. Perché ho sentito il giardiniere dire: 'gli va su'??
      Non funzionò il danno procurato il primo giorno ed allora fu incarata la dose il giorno dopo in modo che.. 'gli va su'??.

      Non é che non mi fido di questa gente, é che so con certezza che fanno parte di quell'organizzazione che mi controlla, mi persegue, mi isola, mi diffama (specialmente il giardiniere di zona) e non per ultimo mi tortura con le armi chimiche e vari mezzi di rilascio delle stesse difficili da denunciare.

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  3. Altra 'stranezza':

    Dopo la violazione di proprietà privata dei vigili urbani i quali portarono così via la mia autovettura, fui costretto ad acquistarne un'altra che per non lasciare più una tale possibilità mettevo in garage. Fui costretto a tirare fuori però la vecchia peugeot, quella che venne danneggiata al punto da guastare il motore. Prima mi informai per la demolizione, però non so come, vi é un fermo amministrativo che impedisce la pratica. O meglio la complica. Serve pagare e serve l'intervento per acconsentire da parte dei vigili urbani. Per carità.. lasciamo stare, dunque parcheggiai la peugeot in un parcheggio li vicino. Si tratta di strada privata e non disturba nessun garage. Un posto che viene storicamente usato un po' da tutti.. chi prima arriva, parcheggia. Talvolta resta anche vuoto. Parcheggio io.. e due giorni dopo arriva una donna che mai avevo visto prima, la quale mi chiede di spostare l'auto mentre parlo con il giardiniere ed il motociclista (sempre grande tempismo da queste parti.. il microchip che mi han messo in testa non avrà nulla a che fare con la mia geolocalizzazione??). Subito rispondevo.. ma quale auto?, la Peugeot davanti al mio garage. Allora, primo, come faceva a sapere che era la mia auto? (che é chiusa in garage da prima che la nuova residente arrivasse), comunque non feci questa domanda e dissi che quel posto non disturba alcun garage. La donna risponde che si, é vero, ma perché ha i bambini (quanto sono canaglie queste persone..!!!) gli viene comodo anche parcheggiare li. Poi aggiunse subito che se volevo parcheggiare la mia auto lo avrei dovuto fare sotto casa mia (la sua é 50 metri più in là). Decisi di non discutere e chiedevo qualche settimana di tempo per via delle pratiche di demolizione, ma la donna rispondeva che mi avrebbe dato un paio di giorni. Hai capito..?? tutti dittatori contro di me!

    Quel parcheggio é in proprietà privata ed io faccio parte di quella proprietà. Come già detto sono diverse le auto che sostano lì, talvolta nessuna, e spesso, di recente, parcheggia lì quello che abita sopra di me e nessuno gli dice niente, come ha fatto a diventare, da tre giorni, il tempo che ad oggi la Peugeot é lì, il parcheggio a disposizione 'dei bambini' della nuova residente? Che sono? handicappati? Allora metti il cartello! Signor vigile!?!??!?! come funziona sta democrazia?? Ah no, il signor vigile, i residenti ben sanno che non lo posso chiamare, perché l'auto é senza assicurazione. Ho a che fare con degli 'stronzi democratici', che attaccano al fine di spezzare la vita di un uomo facendo leva sulla difficoltà di esporre le prove, ed usano tutti i mezzi e persone disponibili per ostacolare chi si difende nelle sue possibilità da una spietata guerra silenziosa. Questo é

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    1. Ma la cosa assurda.. é che intanto sono io quello che per uscire dal garage con l'auto deve andare a suonare il campanello di qualcuno!

      In vero, tutto intorno a me c'é gente che mi disprezza per quello che sono in quanto essenza, ed accomodati nella società, servi di sette malefiche, mi maltratta ed anche con piacere. Tuttavia in fondo sono solo dei disperati di fine corso.. Tutto é ciclico, anche il male, e nell'anno che viene termina proprio un ciclo :)

      Lasciate stare gli scarichi dell'acqua! Perché devo tutti i giorni cucinare per me e per sei cani che mangiano il doppio dei vostri bambini!

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  4. Ok, credo di aver capito, hanno tappato lo scarico poiché l'intento era quello di chiamare lo 'stura fogne '. Oggi venne infatti il camion dello 'stura fogne ' ed ha risolto il problema creato lasciando sotto il mio balcone uno schifo di liquidi puzzolenti! Questo era l'obbiettivo. Per questa ragione hanno tappato lo scarico. In risposta alle mie recenti pubblicazioni, dove tra le righe dico chi sono, chi é la mia linea di sangue.. loro hanno circondato di puzze tremende la mia abitazione. Fuori e nel corridoio! Decine di secchi d'acqua, due litri di candeggina, detersivo profumato, e mezz'ora di lavoro tra secchiate, pulizia del corridoio e tutto é tornato apposto. La fogna sono loro!

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  5. Torno quindi al tema dell'infiltrazione calabrese nella mia linea di sangue:
    Il secondo marito della dolce zia di Genova chiese di convivere con lei, poi le chiese un figlio ma non potendo dare il suo cognome perché la zia era ancora sposata con il primo calabrese (all'epoca non c'era ancora il divorzio) la fece partorire in casa e registrò la bimba a suo nome.. figlia di madre ignota. FORSE SOLO UNA MADRE PUÒ IMMAGINARE IL FORTE DOLORE CHE PROVO' LA DOLCE ZIA, e seguo con il racconto tratto dal libro.

    Pag.45/46.
    Nella convivenza con il giovane calabrese, feci un voto a Santa Rita che mi desse una bambina (la zia aveva già avuto un maschio dal primo marito che venne giuridicamente affidato ai nonni, quindi due volte gli sono stati tolti i figli.. quanto bene ci vogliono...🤔) venne il giorno della gravidanza, ma lui non voleva che gli dessi il nome Rita, voleva il nome di sua madre, mi fece partorire in casa e fece ciò che voleva. Diede il suo nome, quello di mia madre niente, provai tanto dolore dolore. Quando lo venni a sapere che mia figlia non portava il mio nome lo dissi a lui, e disse che ha voluto così altrimenti andava via portandosi via mia figlia. Così per amore della mia bambina sopportai tutto, oppure dovevo andare per via legale.
    Pag. 48
    Lui le fece tutte, dovevo lavorare, mantenere i suoi fratelli, cognati, nipoti e casa mia, e stare zitta zitta altrimenti erano botte botte, e mi buttava fuori di casa, per amore di mia figlia affrontai tutto, sopportare, sopportare il dolore che lui non voleva che andassi a trovare i miei cari genitori (ciò fa parte dell'isolamento sociale imposto agli avatara) e nemmeno che venissero a casa mia. (Oggi usano altri mezzi per isolare dal resto della famiglia, ossia la diffamazione, all'epoca invece erano diretti). Quando andavo a trovarli lui mi picchiava, non voleva, ma come feci, come feci a sopportare un uomo così, che si ubriaca.
    Venne il giorno del divorzio, mio marito sposò la tedesca ed io sposai il calabrese (un matrimonio d'amore? o siamo sempre stati costretti??.. il nonno compreso, mio padre as well.. costretti a sposare i Romeo altrimenti niente figli).. e come va avanti il mondo senza i successori degli avatara? Gesù disse duemila anni fa: 'vengo prima di tutto per la causa'. ...continua..

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    1. Approposito dell'ultima frase del commento, dove menziono l'importanza delle discendenze degli avatara. La dimensione materiale si manifesta grazie alla presenza di essenze divine. Quindi esse sono sempre state qui. Questo é ben risaputo fai persecutori della mia linea di sangue e lo dimostrano anche i seguenti passaggi del libro della zia:
      Pag. 17:
      [Trasferimento per inseguire il primo marito dalla Sicilia a Genova].. Tra bombe e cannoni attraversammo lo stretto di Messina, con un motoscafo perché la nave traghetto l'avevano distrutta, attraversammo lo stretto sotto i bombardamenti (seconda guerra mondiale) CON LA SCORTA DEI TEDESCHI CHE SPARAVANO. Arrivammo al treno molto spaventato, tremanti di paura. É stato un vero miracolo essere sopravvissuti.

      In vero, i tedeschi ben sapevano che in quella barchetta vi erano tutti gli AVATARA presenti in quel periodo al mondo, ossia il nonno, la zia e mio padre. Se quella barchetta veniva colpita e tutti gli AVATARA costretti così a lasciare il corpo.. sai che fine avrebbe fatto la 'dimensione materiale '?? Pufff... via tutto in men che non si dica!
      Come mai i tedeschi scortarono i miei predecessori? Erano rivali, erano italiani che i tedeschi stavano uccidendo. Invece si prestarono per SCORTARE GLI AVATARA in un tragitto altamente pericoloso per l'epoca, lo stretto di Messina.

      Pag. 23
      Io trovai lavoro all'Ansaldo per il mantenimento. [Io? Quello gli fecero trovare!, un lavoro per una azienda della massoneria dove 'simpaticamente' fecero produrre proiettili ad un DIO!!!!!). I tedeschi occuparono gli stabilimenti, portavano via donne, uomini e bambini (lei no?, come mai?). Io ero costretta ad affrontare quella vita di lavoro (lavorava al tornio produzione proiettili), facevo i turni, lavoravo anche di notte fino alle cinque del mattino, quando i tedeschi venivano davanti alla mia macchina di lavoro con i fucili io tremavo, tremavo di paura di fare una brutta fine, come finirono tanti altri, ma il buon Dio mi aiutò.

      No zia, in vero i tedeschi non avevano alcuna intenzione di farti fuori.. anzi, la proteggevano così come nella traversata dello stretto di Messina poiché ben sapevano di avere davanti un AVATARA che viene prima di tutto per la causa.

      QUINDI INVITO TUTTI A RIFLETTERE PERCHÉ A DIFFERENZA DELLA ZIA, IO SONO BEN CONSAPEVOLE DI TALE FONDAMENTALE FATTO, E NON TOLLERO PIÙ DI ESSERE TORTURATO POICHÉ A PRESCINDERE DA TUTTO, MASSONI, ÉLITE, SETTE DI VARIO GENERE.. SIETE TUTTI SOLO DEI PARTECIPANTI AL GIOCO DIVINO.

      POCO É IL TEMPO CHE VI RESTA PER FARVI UNA RAGIONE DI CIÒ..

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    2. La dolce zia era l'avatar di Vishnu

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  6. Il primo figlio:
    [Abbandonata dal primo marito].. Pag. 39: Col passare del tempo io incontrai un giovane calabrese che lavorava con me. Mi fece tante promesse, mi disse che mi amava ma io non volevo saperne niente perché pensavo sempre a mio marito. Ma col tempo ci sono caduta alle sue promesse, io non l'amavo, pensavo sempre a mio marito (eh.. ma l'ndragheta decise che doveva cambiare il 'calabrotto'), ma col passare del tempo mi affezionai a lui. L'amore per mio marito passò a lui, ma quando lo seppe mio marito mi fece una causa per togliermi la mia creatura, lui che non aveva mai provveduto al nostro bambino, il nostro bambino che nacque nel letto dei miei dati genitori. Noi lo allevammo con i nostri sacrifici, io piangevo amaramente; era una vera ingiustizia, a me madre togliermi il mio bambino, che tanto amavo, ma la condotta di mio marito era sporca per cui il bambino non glielo affidarono, così mi rassegnai. Venne il giorno del processo, il tribunale di Palermo dei minori affidò mio figlio ai miei cari genitori fino all'età di ventuno anni, a me madre lasciò il diritto di patria podestà, a lui tolse tutti i diritti per la sua vita vergognosa.
    Io mi sono rassegnata alla volontà del Signore, uccidermi non avevo il coraggio, pensavo alla mia creatura, l'amavo tanto tanto, pensavo ai miei cari genitori, l'amavo tanto tanto e a mio fratello che era piccolo di età (mio padre), ma era grande nel mio cuore, l'avevo cresciuto io come una madre [...].

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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel