🕉️🕉️🕉️🕉️🕉️🔱🔱🔱 NULLA ESISTE CHE NON SIA ŚIVA (Svacchanda Tantra) 🔱🔱🔱 - YOU ARE THE SUPREME BRAHMAN, GREATER THAN PRAKRITI AND PURUSA, THE MATERIAL AND ACTIVATING CAUSE OF THE UNIVERSE - Siva Purana Vol.1 Chapter 41-3🔱🔱🔱🕉️🕉️🕉️ 🕉️🕉️
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08 aprile, 2023
I'M GOOD AND I'M FEELING ALL RIGHT -AKITA'S-
In questo mondo esistono delle creature che possiedono la bellezza ma non la vanità, la forza ma non l'arroganza, il coraggio ma non la ferocia, e tutte le virtù dell'uomo.. ma non i suoi vizi. (George Gordon Byron)
INCONTRI FINTO CASUALI? Non so, ma oggi, dopo una splendida giornata passata nelle rive del fiume al parco della Pellerina insieme alle 6 meraviglie di akita che scaldano il mio cuore quotidianamente oltre a portare i sorrisi nel viso delle persone che si incontrano ogni volta, e dopo una bella passeggiata al parco del Valentino, sedevo qualche minuto prima di raggiungere il parcheggio per riflettere un poco sugli accadimenti degli ultimi tempi. Le difficoltà che incontro per ogni singolo progetto in questa città, i quali trovano sistematicamente sempre degli ostacoli, la delusione per non esser riuscito a far accoppiare Biba, alcuni incontri con soggetti che portano della negatività nelle mie giornate tra cui ancora una volta al recinto del parco Valentino, un cane rabbioso si attaccava alla rete ringhiando ai miei in un attimo di mia distrazione causata da un uomo che chiamava la mia attenzione, dunque mi allontanai subito.. insomma, in seguito cadevo per qualche minuto in un breve momento di tristezza. A quel punto arrivò un ragazzo che ammirando i cani seduti intorno a me sedeva al mio fianco. In seguito nasceva una conversazione che finì per centrare argomenti altisonanti su quel che sta realmente accadendo in Europa, ma anche nel mondo intero, centrando anche fatti miei personali. Un poco ingenuamente mi 'lasciai andare' in alcune considerazioni in merito alle torture che soffro in questa città, ed anche racconti riferiti ad accadimenti storici sempre personali, come ad esempio l'incremento delle torture iniziate subito dopo aver presentato l'esposto alla Procura della Repubblica contro la sanità italiana. Microchip, intossicazioni chimiche, privazione del sonno e difficoltà nel denunciare tali atti, fecero parte del dialogo. Non mi esprimo mai con degli sconosciuti su queste tematiche, oggi fu la prima volta ma.. il soggetto arrivò proprio in quel momento ed introdusse la conversazione sullo sfondo di 'come vanno le cose', così.. forse come se sapesse dei miei pensieri in quel momento? (microchip). Rientrando a casa pensavo che fu strano questo incontro.. non vorrei che si fosse trattato di un incontro 'finto-casuale' tra i tanti che capitano di recente; magari dell'organizzazione italiana che mi persegue, che manipola la mia vita, e che cerca spesso di attaccare in tutti i modi pur di difendersi dalle mie accuse. Il soggetto mi lasciò perplesso quando andando via disse: 'ci vediamo presto'. Perché disse 'ci vediamo presto'?.. Mah.. mah.. non so neanche il suo nome così come lui non chiese il mio. Fu una di quelle conversazioni che in Inghilterra direbbero si fanno con il taxista. Arrivò in un momento in cui ero un poco giù di corda e lui alimentava la conversazione, curiosamente.. e poi.. 'ci vediamo presto'?.. Ma chi era questo uomo? Poiché in forma di difesa contro i racconti in merito alle recenti azioni nefaste subite da questa gente degli ultimi tre anni (il racconto del motivo per cui oggi vivo con tanti cani di fatto spiega già le azioni nefaste subite), ed in merito altresì alle gravi accuse che lancio da diversi anni alla sanità italiana, come afferma anche lo scrittore Daniel Estulin nel libro L'istituto Tavistok, questi delinquenti tendono a screditare l'accusatore come tecnica, e ciò viene eseguito tramite la salute mentale dell'Asl; non vorrei quindi che il soggetto fosse stato mandato, pertanto che sia uno di loro giunto repentinamente in quel momento di tristezza per tirare fuori dalla mia bocca quel 'materiale' che poi potrebbe essere usato per 'patologizzare' (ad esempio: soggetto triste, depresso.. ce l'han tutti con lui et cetera). DUNQUE FACCIO PRESENTE CHE NONOSTANTE LE GRAVI TEMATICHE CHE TRATTO NEL PRESENTE BLOG, NONOSTANTE LE TORTURE CHE SEPPUR NON SI POSSONO DIMOSTRARE COMUNQUE SOFFRO, COME TRA L'ALTRO DETTO ANCHE AL SOGGETTO, IO REAGISCO POSITIVAMENTE A TUTTO e VIVO SERENAMENTE, TUTT'ALTRO CHE DEPRESSO. GRAZIE ANCHE ALLO YOGA, ALLA MEDITAZIONE ED AI MANTRA CHE ASCOLTO QUOTIDIANAMENTE, GRAZIE ANCHE ALL'AMORE PROVENIENTE DALLE SEI DOLCI ANIME IN VESTE DI AKITA, TROVO LE FORZE PER VIVERE SERENAMENTE TUTTI I GIORNI ED ANCHE IN ALLEGRIA; quell'allegria che condivido quotidianamente con tutte le persone che incontro, ma oggi, in un momento di pochi minuti di riflessioni su argomenti tristi.. arriva LO PSICOLOGO DELL'ASL?..MAH.. MAH.. NON FATE I FURBI, rispondo a questi soggetti.. se così fosse. POICHÉ MI STO RENDENDO CONTO CHE DANNO MOLTO FASTIDIO A QUALCUNO LE MIE ESPOSIZIONI SPECIE IN CENTRO CITTÀ, e questo qualcuno, che agisce sempre in pregiudizio e disonore, so che farebbe carte false pur di difendersi da me o addirittura per accusare. Mi auguro di essermi sbagliato, di aver eventualmente chiarito, poiché 'ci vediamo presto' da uno sconosciuto, mi ha fatto pensare a tutto ciò che ho appena esposto.
I'M GOOG AND I'M FEELING ALL RIGHT.. ANYWAY 👍.
Credo proprio di sì, che si trattò di un incontro finto casuale, poiché infondo si tratta di una guerra psicologica ed io, ieri nel momento di tristezza, sono stato attaccato da un avvoltoio! Il quale probabilmente avrà anche registrato la conversazione poiché si tratta di una rara, anzi unica volta in cui mi lascio andare a tali contesti (che non sia il web). Dopo l'insuccesso della denuncia presentata nel 2016 presso la procura della Repubblica e la presa di coscienza del fatto che ciò produsse addirittura degli incrementi delle torture ELETTROMAGNETICHE e CHIMICHE, mai più mi ero permesso di esternare tali contesti in pubblico. Ma anche perché in passato quando raccontavo ciò che di brutto subisco in questa città ne pagavo poi le conseguenze con incrementi delle torture.. quindi basta, dissi già qualche anno fa. Dunque con un lavoro ben programmato in questi giorni che spesso raggiungo il centro città, programmato con incontri finto casuali negativi che vanno a contrastare i tanti incontri positivi (di cui adesso racconterò giorno per giorno ogni singolo piacevole incontro visto che pare debba difendermi dalla produzione di false accuse o etichette sul mio conto, da parte di certi delinquenti che fan parte anche dello stato italiano -procura, Asl, comune-). Programmato da intensi attacchi chimici con sostanze che attaccano il sistema nervoso, programmato con soggetti che attaccano i miei dolci amori con dei loro cani aggressivi, programmato da persone che al mio arrivo in centro si defilano senza alcun motivo come se fosse pericoloso incontrare i miei cani con i loro, programmati con persone che, al contrario dei tanti e belli complimenti che riceviamo si rivolgono a no con delle sciocche battute tra le quali: ' e la slitta dove l'hai lasciata '?. Il tutto é appunto definibile un attacco psicologico.. e nel momento di breve 'cedimento', benché sedevo dietro ad una statua quindi anche nascosto da passanti, l'avvoltoio mi raggiungeva con tono amichevole, comprensivo, pronto a registrare l'unico momento di 'cedimento' psicologico. Ma non sono mancati altri attori partecipanti quale una donna che ci passa vicino e disse: la slitta dove l'hai lasciata? ridendo di noi. Ed io tacevo mentre il soggetto rispondeva per me: é sopra l'albero (fan tutto loro quindi..io taccio e loro registrano negatività contrarie alle mille positività, che sono parte della nostra realtà)
Dunque iniziamo proprio da ieri, parco del Valentino: una famiglia con dei bambini ci fermano proprio all'ingresso ed iniziano a coccolare i sei Akita. Domande curiose e risposte gioiose caratterizzavano in seguito, durato almeno una mezz'oretta. Alla fine i bimbi vollero sapere tutti i nomi dei cani e prima di andare via andarono da tutti loro, chiamandoli per nome, a salutare. Intanto la folla si era creata intorno a noi.. quindi foto ed ancora complimenti. LA MAMMA IN CONCLUSIONE DISSE: GRAZIE DEL TEMPO CHE CI HAI DEDICATO, CAPISCO CHE VERRAI FERMATO MOLTE VOLTE MA I MIEI FIGLI ADORANO I CANI. GRAZIE A VOI, rispondevo raccontando che ai miei cani fa molto piacere essere al centro dell'attenzione ed ho notato da tempo che adorano i bambini. Per questa ragione vengo in centro anche nei giorni feriali.
Proseguendo la passeggiata ad un certo punto i miei amori scorgevano uno scoiattolo sul tronco di un albero. Eravamo sul marciapiede e vi era una recinzione che li separa dal piccolo dolce animaletto quindi si fermarono tutti a fissare. Ciò creo una bella fotografia poiché per alcuni minuti restarono fermi con il muso all'insù tutti e sei. Incuriositi alcuni passanti si fermarono. Ma che belli, cosa guardano? C'è uno scoiattolo sull'albero risposi. Ed iniziò una piacevole conversazione. Come spesso accade si tira in ballo la storia vera di Hachiko, perché Hollywood rese famoso quel cane grazie al film che in molti hanno visto. Poi iniziarono tutta una serie di domande curiose sulle caratteristiche degli Akita alle quali rispondevo con gioia e soddisfazione degli ascoltatori. Altri passanti si fermavano ad osservare ed ascoltare incuriositi. Foto, complimenti anche di quelli che si fermavano pochi istanti ed infine il signore che si avvicinò per primo concluse parlando con i suoi amici: 'dovrebbero pagarlo per lo spettacolo che offre e tutte le belle cose che racconta su questi splendidi animali'. Grazie mille e complimenti ancora, poi via verso il successivo incontro. Raggiunta la fontana, cara amica dei cani nelle calde giornate.. lascio cadere i guinzagli ed a turno beviamo tutti quanti. Altra bella fotografia ed ovviamente si fermano dei turisti chiedendo di poter fare delle foto in mezzo a loro. Ancora complimenti e faccio notare che la donna raccontava di aver paura dei cani ma questi 'sono così tranquilli' che non ebbe timore a mettersi giù in mezzo loro mentre il compagno scattava delle fotografie. Altre domande a cui rispondevo con piacere ed altre persone che si avvicinano con i sorrisi in bocca per fare almeno una carezza ai cani, qualche foto, espressioni di dolcezza e tanto altro di bello (QUESTA É LA NOSTRA REALTÀ IN CITTÀ, non quella che cercano di creare con quelli che definisco 'incontri finto-casuali). continua..
Credo proprio di sì, che si trattò di un incontro finto casuale, poiché infondo si tratta di una guerra psicologica ed io, ieri nel momento di tristezza, sono stato attaccato da un avvoltoio! Il quale probabilmente avrà anche registrato la conversazione poiché si tratta di una rara, anzi unica volta in cui mi lascio andare a tali contesti (che non sia il web).
RispondiEliminaDopo l'insuccesso della denuncia presentata nel 2016 presso la procura della Repubblica e la presa di coscienza del fatto che ciò produsse addirittura degli incrementi delle torture ELETTROMAGNETICHE e CHIMICHE, mai più mi ero permesso di esternare tali contesti in pubblico. Ma anche perché in passato quando raccontavo ciò che di brutto subisco in questa città ne pagavo poi le conseguenze con incrementi delle torture.. quindi basta, dissi già qualche anno fa. Dunque con un lavoro ben programmato in questi giorni che spesso raggiungo il centro città, programmato con incontri finto casuali negativi che vanno a contrastare i tanti incontri positivi (di cui adesso racconterò giorno per giorno ogni singolo piacevole incontro visto che pare debba difendermi dalla produzione di false accuse o etichette sul mio conto, da parte di certi delinquenti che fan parte anche dello stato italiano -procura, Asl, comune-). Programmato da intensi attacchi chimici con sostanze che attaccano il sistema nervoso, programmato con soggetti che attaccano i miei dolci amori con dei loro cani aggressivi, programmato da persone che al mio arrivo in centro si defilano senza alcun motivo come se fosse pericoloso incontrare i miei cani con i loro, programmati con persone che, al contrario dei tanti e belli complimenti che riceviamo si rivolgono a no con delle sciocche battute tra le quali: ' e la slitta dove l'hai lasciata '?. Il tutto é appunto definibile un attacco psicologico.. e nel momento di breve 'cedimento', benché sedevo dietro ad una statua quindi anche nascosto da passanti, l'avvoltoio mi raggiungeva con tono amichevole, comprensivo, pronto a registrare l'unico momento di 'cedimento' psicologico. Ma non sono mancati altri attori partecipanti quale una donna che ci passa vicino e disse: la slitta dove l'hai lasciata? ridendo di noi. Ed io tacevo mentre il soggetto rispondeva per me: é sopra l'albero (fan tutto loro quindi..io taccio e loro registrano negatività contrarie alle mille positività, che sono parte della nostra realtà)
Dunque iniziamo proprio da ieri, parco del Valentino: una famiglia con dei bambini ci fermano proprio all'ingresso ed iniziano a coccolare i sei Akita. Domande curiose e risposte gioiose caratterizzavano in seguito, durato almeno una mezz'oretta. Alla fine i bimbi vollero sapere tutti i nomi dei cani e prima di andare via andarono da tutti loro, chiamandoli per nome, a salutare. Intanto la folla si era creata intorno a noi.. quindi foto ed ancora complimenti. LA MAMMA IN CONCLUSIONE DISSE: GRAZIE DEL TEMPO CHE CI HAI DEDICATO, CAPISCO CHE VERRAI FERMATO MOLTE VOLTE MA I MIEI FIGLI ADORANO I CANI. GRAZIE A VOI, rispondevo raccontando che ai miei cani fa molto piacere essere al centro dell'attenzione ed ho notato da tempo che adorano i bambini. Per questa ragione vengo in centro anche nei giorni feriali.
Segue...
Proseguendo la passeggiata ad un certo punto i miei amori scorgevano uno scoiattolo sul tronco di un albero. Eravamo sul marciapiede e vi era una recinzione che li separa dal piccolo dolce animaletto quindi si fermarono tutti a fissare. Ciò creo una bella fotografia poiché per alcuni minuti restarono fermi con il muso all'insù tutti e sei. Incuriositi alcuni passanti si fermarono. Ma che belli, cosa guardano? C'è uno scoiattolo sull'albero risposi. Ed iniziò una piacevole conversazione. Come spesso accade si tira in ballo la storia vera di Hachiko, perché Hollywood rese famoso quel cane grazie al film che in molti hanno visto. Poi iniziarono tutta una serie di domande curiose sulle caratteristiche degli Akita alle quali rispondevo con gioia e soddisfazione degli ascoltatori. Altri passanti si fermavano ad osservare ed ascoltare incuriositi. Foto, complimenti anche di quelli che si fermavano pochi istanti ed infine il signore che si avvicinò per primo concluse parlando con i suoi amici: 'dovrebbero pagarlo per lo spettacolo che offre e tutte le belle cose che racconta su questi splendidi animali'. Grazie mille e complimenti ancora, poi via verso il successivo incontro. Raggiunta la fontana, cara amica dei cani nelle calde giornate.. lascio cadere i guinzagli ed a turno beviamo tutti quanti. Altra bella fotografia ed ovviamente si fermano dei turisti chiedendo di poter fare delle foto in mezzo a loro. Ancora complimenti e faccio notare che la donna raccontava di aver paura dei cani ma questi 'sono così tranquilli' che non ebbe timore a mettersi giù in mezzo loro mentre il compagno scattava delle fotografie.
RispondiEliminaAltre domande a cui rispondevo con piacere ed altre persone che si avvicinano con i sorrisi in bocca per fare almeno una carezza ai cani, qualche foto, espressioni di dolcezza e tanto altro di bello (QUESTA É LA NOSTRA REALTÀ IN CITTÀ, non quella che cercano di creare con quelli che definisco 'incontri finto-casuali). continua..