🕉️🕉️🕉️🕉️🕉️🔱🔱🔱 NULLA ESISTE CHE NON SIA ŚIVA (Svacchanda Tantra) 🔱🔱🔱 - YOU ARE THE SUPREME BRAHMAN, GREATER THAN PRAKRITI AND PURUSA, THE MATERIAL AND ACTIVATING CAUSE OF THE UNIVERSE - Siva Purana Vol.1 Chapter 41-3🔱🔱🔱🕉️🕉️🕉️ 🕉️🕉️
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02 luglio, 2025
Operazione dalla padella alla brace: cronaca di un’assurda vicenda urbana - Opere di diffamazione organizzate con estrema peculiarità
Ci sono eventi talmente surreali e irritanti che finiscono per meritare un nome simbolico. Ecco perché ho ribattezzato questa spiacevole situazione con il detto "dalla padella alla brace". Una scelta che riassume perfettamente la sensazione di essere intrappolati in un circolo vizioso di ostilità e attacchi personali che sembrano non avere fine.
Il piano dietro tutto questo è tristemente chiaro: screditarmi. Un piano subdolo, fatto di stratagemmi ben studiati per creare ostacoli quotidiani e sottrarre tempo ed energie, con intoppi assurdi e pretestuosi. Si parte da episodi banalmente irritanti, come il tentativo di rendere complicato lavare l’auto, fino ad arrivare all’assurdo: mettere in dubbio il mio impegno verso il benessere dei miei cani. Problemi apparentemente incredibili che hanno però uno scopo ben preciso. Dietro a questi dispetti emerge un intento non solo assurdo, ma anche paradossale. Insinuare falsità su come mi prendo cura dei miei cani, dato il grande amore ed impegno che ci metto quotidianamente, è un’accusa infondata, paradossale, ma costruita ad arte, che merita un’ulteriore spiegazione.
Devo a questo punto fare una doverosa considerazione. Il mio impegno nel garantire una convivenza impeccabile con i miei sei animali, soprattutto in termini di igiene sia in casa che in auto, è talmente scrupoloso da poter essere definito quasi maniacale. Eppure, nonostante tutto ciò, in questa città c'è chi sembra determinato a creare una narrazione alternativa, facendo apparire situazioni contrarie alla realtà. Spiego meglio.
Nello specifico, questi episodi vengono orchestrati con estrema precisione, approfittando di circostanze sfavorevoli, come giornate di maltempo e il periodo della muta dei miei cani.
La pioggia richiede una maggiore frequenza nella pulizia dell’auto, ed è proprio in questo contesto che agiscono complicano la situazione fino a far sembrare il veicolo sporco oltre misura. Qualcuno coglie al volo questa combinazione di fattori per creare ulteriori ostacoli, facendo sì che il veicolo sembri inevitabilmente trascurato – seppur solo per poche ore o per una giornata. Il tempo sufficiente però per raccogliere "prove" inconsistenti e alimentare accuse del tutto immaginarie. Un episodio emblematico di quanto possano essere subdoli alcuni individui. Una guerra senza senso che ha lo scopo di creare problemi laddove non ce ne sono, in modo da coprire tutte le nefandezze che mi costringono a sopportare, talvolta narrate in precedenti articoli di questo blog. Insomma, in questo modo finirei appunto dalla padella alla brace.
Il culmine di questa serie di eventi si è verificato durante una spesa a Porta Palazzo, dove mi ero recato per acquistare carne destinata ai miei cani. Proprio lì, già affaticato e provato dai recenti accadimenti, sono caduto vittima di una tattica che avevano già adottato in precedenza, creando le stesse complicazioni in determinati periodi. Al mercato centrale di Torino mi è stata somministrata, in modo subdolo e impercettibile, la scopolamina, una sostanza che rallenta le funzioni cognitive e la reattività. È stato un momento complesso da affrontare, accentuato dall’intera messinscena organizzata sul posto. Va detto che questa sostanza chimica viene spesso impiegata in modo strategico durante l’intero periodo di diffamazione, in diversi luoghi e momenti. Tuttavia, trattandosi di una problematica difficile da dimostrare, evito di approfondire, sebbene la gravità del fatto non dovrebbe essere sottovalutata.
Dopo aver completato gli acquisti e raggiunto il parcheggio, entrava in gioco il macellaio, sicuramente complice, che si avvicina con fare amichevole offrendo alcuni pezzi di carne ai miei cani. In questo modo diede il tempo di avvicinarsi anche ad altri personaggi di questa messinscena. I quali fingono gentilezza tra sorrisi e complimenti, fino a chiedermi una cosa apparentemente innocua: "Posso fare una foto ai suoi cani?". Colto alla sprovvista dalla situazione e incapace di sospettare in quel momento, acconsento. Solo dopo mi rendo conto del vero scopo.
La fotografia non era stata rivolta realmente ai cani, forse solo qualcuna. In realtà mirava all’interno della mia auto, più precisamente la parte posteriore che aveva ancora bisogno di attenzioni dopo il temporale. Attenzioni impedite da accadimenti surreali che in seguito spiegherò. A supporto di questa narrazione, volendo, si potrebbero recuperare immagini che mi ritraggono mentre pulisco l'auto sotto la telecamera del parcheggio del parco del Valentino, in centro città, poco prima di fare una passeggiata e dirigermi al mercato. Durante l'utilizzo dell'aspirapolvere ricaricabile, acquistato appositamente per la mia grande attenzione alla pulizia, si sono avvicinate due donne, impiegate statali, con le quali era nata anche una piacevole conversazione. Dunque l'obbiettivo era quello di catturare immagini dei peli sulla moquette e dell’umidità ancora visibile per le condizioni meteorologiche del giorno precedente. Confuso dagli effetti della sostanza e incapace di reagire nel modo giusto, ho notato troppo tardi che l’inquadratura dello schermo del telefono non era puntata sui miei animali. A peggiorare la percezione generale contribuiva anche una temporanea riparazione al lunotto posteriore della vettura, coperto con una plastica nera ed una graziosa tela fissata con nastro adesivo, che però era caduta a causa dell'infiltrazione dell’acqua piovana. Dunque lo sfondo passava da una graziosa tela colorata e pulita ad uno sfondo nero con delle strisce di nastro biadesivo. Una visione associata ai peli nella moquette della parete che non era di certo piacevole.
Come si è potuta verificare una situazione del genere? Spiego adesso l'azione nefasta premeditata al fine di raggiungere tale obbiettivo. Il tutto è accaduto ventiquattr’ore dopo una grave ingiustizia, parte premeditata del piano, per impedire le pulizie dell'auto. E' stato eseguito il blocco immotivato del mio conto postale da parte delle Poste Italiane. Era il primo del mese, un momento delicato per chi vive già sotto costante pressione con conseguenze anche economiche. Questo impedimento mi aveva costretto a dedicare l’intera giornata a risolvere il problema, tralasciando altre priorità come la pulizia dell’auto dopo il temporale, e tamponando la situazione con l'uso di asciugamani di ampie dimensioni. Solo in tarda serata ero riuscito a sbloccare la situazione bancaria, rimandando ogni altra attività al giorno successivo. E proprio tale circostanza ha reso terreno fertile per chi mi aspettava al mercato per cogliere l’occasione.
Ecco come si palesa la vera natura di queste azioni vergognose: utilizzano artifici meschini e clamorosi come il blocco del conto bancario nel tentativo di screditarmi pubblicamente. Creano la narrazione falsa di qualcuno che trasporta i suoi cani nel degrado e nella sporcizia, distorcendo completamente la realtà dei fatti. Tengo sempre all'ordine della mia auto e al benessere dei miei animali: l’auto è regolarmente pulita e igienizzata nonostante i loro tentativi di far apparire l’opposto. Ma la loro determinazione nel perseguire queste crudeltà non sembra avere limiti. E' la terza, o forse quarta volta in cinque anni che casco in tranelli del genere!. ________________________________________________________ Mi auguro che, a seguito di questa esposizione, cessino tutti i tentativi di screditare la nostra immagine. Voglio ricordare che la diffamazione costituisce un reato penale e, qualora dovesse verificarsi nuovamente un episodio simile, non esiterò a contattare le forze dell'ordine per sporgere denuncia.
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