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🕉 La civiltà odierna deve tener conto di questo fattore per proseguire correttamente la sua evoluzione; perché nelle 'vesti del bene' oggi gli asura diventano educatori, politici, ed influencer di vario genere. Pertanto non bisogna credere alle apparenze, né tantomeno alle presunte evidenze.., gli obbiettivi da raggiungere sono le conoscenze. Con queste si sconfigge il male 🕉

Il Mio Grande Amore Parvati ॐ

ॐ Onore a Te, Divina Parvati Dolce Dea dell'Universo Sono in cammino verso di Te Dove sei?.. tra lo spazio temporale Sei n...

20 aprile, 2009

Abruzzo: si poteva fare molto

 

From: Antonio Di Pietro
Sent: Saturday, April 18, 2009 3:01 PM
Subject: Abruzzo: si poteva fare molto


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Riporto un'intervista a Giampaolo Giuliani sul terremoto dell'Abruzzo. Dopo le lacrime di Silvio Berlusconi e la passerella degna del miglior sciacallaggio elettorale ad opera dei ministri di governo, i buoni propositi sono terminati. E' rimasto soltanto l'ufficio allestito dal Premier in loco per le sue visite di cortesia. Gli aiuti concreti ce li metteranno come al solito gli italiani con una tassa una tantum che andrà a rimpiazzare il tributo che Berlusconi deve versare ad Umberto Bossi per evitare la crisi di governo. I cittadini pagheranno anche i 400 milioni, spicciolo più spicciolo meno, grazie al fatto che il referendum non sarà accorpato alle date delle elezioni amministrative ed europee del 6 e 7 giugno. Allo sperpero economico si aggiunge la questione ben più grave legata al fatto che lo Stato dovrebbe operare in modo tale da garantire il raggiungimento del quorum di un referendum, cosa che non accadrebbe qualora la sua data ricadesse al di fuori dell'election day.

Il 5 giugno a Piazza Navona difenderemo l'informazione libera ed indipendente, da quella del terremoto in Abruzzo, a quella legata al referendum di cui pochi cittadini ne conosco perfino i quesiti.

Testo dell'intervista

Inviato IDV: "Giampaolo Giuliani, collaboratore Ente Ricerca. Da alcune autorità è stato affermato che anche avendo saputo con qualche anticipo che si sarebbe verificato un sisma, non sarebbe stato certo possibile evacuare l'intero Abruzzo. Questa affermazione è condivisibile o magari sarebbe stato possibile fare qualcosa in più di quello che (non) è stato fatto?"
GiampaoloGiuliani: "Sicuramente sarebbe stato possibile, ne sono convinto, salvare qualche vita umana in più, alla luce delle informazioni che può dare il nostro sistema di allarme, e alla luce di come si sono svolti i fatti. Tantissime persone che hanno avuto la possibilità di poter vedere i nostri grafici online, spontaneamente si sono allontanati dalla loro abitazione. Oggi mi ringraziano perchè avevano capito che stava montando qualcosa di veramente pericoloso.
Credoche quando si da un allarme sismico non ci sia bisogno di partire da un'evacuazione in grande stile, con tutte le conseguenze che possono in qualche modo rendere deprecabile questo tipo di operazione, ma così come ci si comporta per esempio negli allarmi che vengono dati per smottamenti, per alluvioni, per qualsiasi tipo di catastrofe che può capitare natuaralmente, come una diga che rischia di cedere e travolgere tutto il paesaggio del fondovalle, qualcosa può e deve essere comunque fatto. Credo che alla luce di un allarme prodotto da un sistema che vede montare un'azione dinamica attraverso il Radon, come in questo caso, si sarebbe potuto lanciare un messaggio in città in cui si invitava la popolazione a passare la notte all'aperto. Senza creare panico, con una procedura semplice e sicura per la popolazione stessa."

Inviato IDV: "Anche in considerazione del fatto che lo sciame sismico, come si usa definire, stava verificandosi da parecchio tempo, un po' di preallarme avrebbe potuto aiutare. Magari si sarebbero potute evacuare strutture pubbliche come le scuole, come la casa dello studente che poi è crollata."
GiampaoloGiuliani: "Certo. Diciamo che lo sciame sismico era dal 15 gennaio che imperversava in città, con eventi che non erano più eventi di grado strumentale, ma che la popolazione avvertiva sempre con maggiore intensità. Si sarebbe potuto pensare di fare una grande esercitazione nella circostanza di questo sciame che si faceva sentire, di cui tra l'altro tutti avevano paura e si domandavano come sarebbe andata a finire. Si sarebbero potuti evacuare gli edifici pubblici, certamente anche la casa dello studente. Sono giovani vite... Diciamo che ci sarebbero stati più due mesi di tempo, dal 15 gennaio ad aprile. Avendo una situazione che nell'aquilano non si verificava da più di dieci anni, forse qualcosa si sarebbe potuto fare."

Inviato IDV: "Nell'iter tecnico che va dalla segnalazione da parte della comunità scientifica di un possibile evento pericoloso fino all'allerta da diramare alla popolazione, quali sono le strutture preposte che dovrebbero attivarsi per propagare questa segnalazione?"
GiampaoloGiuliani: "Sicuramente la protezione civile! La protezione civile ha il compito di allertare la popolazione e provvedere, eventualmente, qual'ora ci dovesse essere un'allerta di qualsiasi tipo, a controllare e dirigere le operazioni. Poi anche l'istituto che studia i terremoti avrebbe potuto considerare questo sciame sismico diverso da tutti quanti gli altri sciami. L'iter di tutta questa grande sequenza di eventi che abbiamo avuto avrebbe forse giustificato una grande esercitazione."

Inviato IDV: "Anche perchè da quanto risulta dagli annali, mi corregga se sbaglio, i sismi pericolosi in questa località si verificano con una ciclicità di trecento anni, e l'ultimo era avvenuto circa nel 1700."
GiampaoloGiuliani: "Sì, la ciclicità è proprio stata questa. Negli ultimi dieci anni tra l'altro non abbiamo avuto una frequenza di eventi così alta, e addirittura eventi sismici di questa portata. Il 6.3 dichiarato da qualcuno e osservato anche da noi, o anche il 6 osservato da INGV non sono uno scherzo. Poi ci sarebbe da dire qualcosa sugli edifici che sono venuti meno. Tantissimi edifici nuovi, costruiti con una struttura che avrebbe dovuto essere antisismica, quindi in cemento armato, hanno ceduto, mentre abbiamo visto che sono rimasti in piedi edifici del 1200, del 1500, del 1700 e del 1800."

Inviato IDV: "Nel 1200 si usavano già tecniche antisismiche?"
GiampaoloGiuliani: "Sicuramente, visto che tengono così bene!"

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