La parola ai giornalisti...quelli veri!! Alexander Cockburn, Jeffrey St. Clair Alexander Cockburn è un editorialista di The Nation e New York Press Jeffrey St. Clair scrive per The Nation e per CounterPunch
Una meticolosa ma sintetica analisi dei risultati di più di 60 anni di indagini e ricerche sugli oscuri intrecci che si celano dietro il mercato della droga, una scioccante denuncia che vede coinvolti politici, media e servizi segreti, una dimostrazione di come molti importanti accadimenti di oggi (guerre, rivolte, terrorismo) siano frutto di alleanze segrete tessute all’ombra della polvere bianca.
"Una storia di ipocrisia e di interferenze politiche" The Guardian “"Una solida, impietosa analisi dello scandalo… Cockburn e St. Clair sollevano spinose questioni sul ruolo dei servizi segreti in una cosiddetta società democratica" San Diego Union Tribune
Il libro nero della polvere bianca è il racconto di come, finanziandosi con i proventi del narcotraffico, la CIA: • abbia reclutato esponenti mafiosi per assassinare leader stranieri; " abbia assunto scienziati nazisti per condurre esperimenti sulla tortura e sul controllo della mente; • " si sia alleata con i narcotrafficanti asiatici; • abbia aiutato criminali a sfuggire alla giustizia per renderli “signori della droga”. Ma i documenti che hanno suscitato maggiori polemiche sono quelli in cui Cockburn e St. Clair espongono il modo vergognoso in cui l’informazione ufficiale, attraverso campagne guidate da infiltrati, ha coperto le operazioni segrete finanziate con i narcotraffici. Tanto da ottenere che, chi per primo aveva scoperto e dimostrato l’esistenza di queste “oscure alleanze”, il giornalista Gary Webb, venisse prima screditato poi allontanato, e la sua vita venisse distrutta tanto da condurlo al suicidio.
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