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06 maggio, 2009

Influenza suina -Messico- il solito business delle multinazionali farmaceutiche.

Il post è stato aggiornato con ulteriori notizie...
Siamo al limite dell' indencenza!!!! si stanno calpestando i diritti umani in ogni modo, con qualsiasi mezzo, con una disumanità impressionante!!!

L'economia va male, i soldi non ci sono più, l' Africa è sempre più orribilmente sfruttata, l'informazione è a rischio, le aziende in crisi -Fiat- salvano quelle in fallimento!!?????....ed ancora una volta si inventano i malati ed è pandemia!!!

La medicina è come la politica, la finanza, il calcio: un misto di cose buone, talvolta esaltanti, e cattive, talvolta pessime. Su questo semplice concetto lavora da anni Tom Jefferson, epidemiologo ed esperto di vaccini di livello internazionale.
"La medicina - sostiene Jefferson - è spinta da interessi economici molto forti. La grande maggioranza degli studi su farmaci e altri tipi di intervento, pubblicati anche da riviste prestigiose a livello internazionale, è finanziata dalle case farmaceutiche."
Quella degli screening (Il termine screening, è un anglicismo utilizzato in medicina, per indicare una strategia di indagini diagnostiche generalizzate, utilizzate per identificare una malattia in una popolazione standard, con un rischio medio di malattia, che si reputa sufficientemente elevato da giustificare la spesa e lo stress di cercarla. A differenza dei test medici eseguiti nella pratica diagnostico-clinica generale, le procedure dello screening, prevedono che gli esami medici siano eseguiti a tappeto su tutta la popolazione, anche quelli senza alcun sintomo, indicazione clinica di malattia o familiarità per malattia.) è diventata un’industria fiorente e promettente. Si spinge la popolazione a sottoporsi a nuovi esami, anche se l’utilità di molti di questi è controversa, perché alla fine non salvano più persone dalla malattia. Gli unici screening che presentano un’utilità dimostrata sono il Pap test, la mammografia e il test per il tumore del colon retto. Un altro modo per aumentare impropriamente il numero dei malati da trattare è il meccanismo dell’abbassamento della soglia: negli ultimi anni le società scientifiche internazionali hanno ripetutamente abbassato i valori limite della pressione, del colesterolo e della glicemia per il diabete. Di fatto la cosa si traduce in una spaventosa medicalizzazione delle persone sane.

Ed ecco la pandemia, eccola di nuovo. Qualche anno fa aveva le ali (aviaria), prima ancora le mucche erano diventate pazze, adesso se ne va a zonzo tra maiali. Ci hanno invaso di immagini di cinesi con le mascherine, adesso sono messicani.

E' nata l' influenza "suina", ma in Messico e nelle zone in cui si è "sviluppata" questa infezione virale non vi è alcun caso negli allevamenti di maiali!!
Anzi, i primi casi di influenza H1N1 arrivano dal Nord d'America!!! sbizzarritevi in una lettura in inglese su questo sito, cito solo alcuni titoli d'argomento...
"virus scoperto per la prima volta negli allevamenti di maiali negli USA"
"una ricetta per il disastro"
"segnalazioni inascoltate"
"un serbatoio di virus negli USA"
http://www.hsus.org/farm/news/ournews/swine_flu_virus_origin_1998_042909.html
suvvia...informazione libera e onesta almeno sulla sanità!!!

Ma entriamo nel merito: si tratta dell'influenza tecnicamente definita A/H1N1.
L’ inflenza A è un infezione virale umana che si trasmette da uomo a uomo, ma non sarebbe mortale, se si controllano i primi sette giorni, solo che in Messico non vendono i medicinali necessari, a meno che (forse)non ti rechi in ospedale, vi è una testimonianza di un italiano con la figlia infetta che ha dovuto farsi spedire dall'Italia l'antivirale.

Usano il Messico come base di lancio perchè il loro sistema sanitario è un disastro!!
Ecco la testimonianza di un messicano:
Spiega Claudio Obregón Clairin di Cancun nella sua mail:

Perché ci sono soltanto morti messicani?

"Perché il nostro servizio sanitario è un disastro. Ufficialmentte le cifre dei morti variano in base a chi le riferisce e in media non ci sarebbero più di 2000 contagiati e meno di 100 morti da riferire ai 20 milioni di abitanti di Città del Messico e provincia.

Negli Stati Uniti, che ha una sanità diversa muoiono ogni anno, a causa dell’influenza 30mila persone.
A Cittá di Messico non ci sono quarantene. Il primo contagiato dal A/H1N1 è stato Edgar Hernández Hernández un bimbo che viveva nel miserabile paesino La Gloria, vicino a Perote, Veracruz. E’ guarito miracolosamente soltanto con il paracetamolo e l’amoxicillina e le carezze e i baci della mamma e lei non ne è stata contagiata."

Ma torniamo alle case farmaceutiche ed agli intererssi politico/economici:

TAMIFLU è l'antivirale che necessita per il caso, (solo ad organismo infetto, ma addirittura pare che abbia un'eficacia non totale), il brevetto del Tamiflu curiosamente appartine al Presidente di GILEAD SCIENCES INC, ne parla la CNN: Rumsfeld è stato presidente della Gilead dal 1997 al 2001 (quando è entrato a far parte dell'amministrazione Bush) e detiene tuttora una quota azionaria dichiarata fra 5 e 25 milioni di dollari, secondo le sue dichiarazioni fiscali (pubblicamente consultabili). L'aumento della quotazione della Gilead, dice CNN, avrebbe fatto guadagnare a Rumsfeld almeno un milione di dollari. DONALD RUMSFELD, attuale Segretario della Difesa degli USA, e Roche avevano stretto -con la Gilead- un accordo per la commercializzazione del Tamiflu.

L'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) ha chiesto al gigante farmaceutico Roche il rilascio delle scorte di emergenza dell'antivirale Tamiflu per far fronte ad una eventuale pandemia dell'influenza A/H1N1. Lo ha annunciato in un comunicato lo stesso gruppo svizzero produttore del farmaco secondo cui "le scorte stanno per essere inviate in quei Paesi indicati dall'Oms". La societa' non ha reso noto quali siano le nazioni interessate ma ha specificato che si tratta di "due milioni di dosi di Tamiflu gia' nella disponibilita' diretta dell'Oms e di altre 3 milioni di dosi della scorta di reazione rapida della Roche". L'azienda ha anche reso noto di aver accelerato la produzione del farmaco nell'interesse degli azionisti. Fino a quando non sara' messo a punto un vaccino contro il virus A/H1N1 (ci vorranno almeno sei mesi) oltre al Tamiflu esiste solo un altro antivirale in grado di combattere la nuova influenza: il Relenza del gruppo britannico GlaxoSmithKline.

Intanto il gruppo farmaceutico svizzero Novartis ha annunciato di essere in contatto con l’ OMS per sviluppare un nuovo vaccino.

Ma che agitazione tra i colossi farmaceutici, ma che bravi... sono sempre pronti alle evenienze....servivano i malati per far fuori le scorte di " Tamiflu"?? e poi produrne ancora a beneficio degli azionisti!! Le azioni dela Roche hanno fattoun balzo in avanti (+60%) nell'ultimo anno sulla scia dei benefici del Tamiflu!!

La Francia, attraverso Roselyne Bachelot Ministro della Salute che con l’OMS, ha preso la decisione di passare lo stato di emergenza a 5, cioè quello prossimo alla pandemia che ha valore 6, e fa sapere che:
"non abbiamo ancora conferme ma possiamo dire che l’influenza A è presente in Francia. la Francia è pronta a tutte le evenienze."
Proprio la Francia, la cyber Francia che spia Greenpeace x succhiare più energie dall' Africa, che curiosamente dispone di circa 33milioni di dosi per contrastare l’influenza ( la Roche vende ai governi una dose a € 12/15, in farmacia un trattameto arriva a costare € 51!!), e dispone di 1 miliardo di mascherine chirurgiche e 722 milioni di mascherine FFP2 destinate ai professionisti della sanità e alle forze dell’ordine, un bel giro d'affari, e che ancora più curiosamente il presidente Nicolas Sarkozy è andato, esattamente i l 9 Marzo 2009, come testimonial per un investimento da 101 milioni di dollari per produrre antivirali in Messico, si si proprio in Messico :-). STRANA CASUALITA'..!!!


H1N1 È UNA NORMALE INFLUENZA!!!!! Il virus dell’influenza "suina" è dello stesso tipo di quello dell’influenza stagionale che circola per il mondo ogni anno e uccide circa lo 0.1% degli infettati”. Lo ha comunicato anche il World Influenza Centre di Mill Hill, Gran Bretagna.

Nel 1976, negli Stati Uniti, una campagna di vaccinazione contro l’influenza A/H1N1 fu interrotta dopo la comparsa di casi della sindrome di Guillain-Barré , una malattia infiammatoria che interessa il sistema nervoso, nel 76!!!

Insomma alle soglie del 2010 ci vengono a raccontare che un influenza metta a rischio la vita di milioni di persone? Ma perfavore....andate a fare in...bip...
Invito tutti i lettori a visitare questo sito e leggete...leggete... http://www.mednat.org/vaccini/influenza_suina.htm
In conclusione io non sostengo che il pericolo di pandemia non esista al mondo, ma non è questo il caso, e non vorrei che facessimo la fine della vecchia "storia" del lupo, che a forza di chiedere aiuto per "scherzo" - in questo proposito per business- il giorno che il lupo arriva non ti ascolta più nessuno...ed il lupo "ce magna tutti". Non si usano le informazioni per fare business, al limite è il business che deve dare + informazioni a beneficio di tutti e non dei soliti avari capitalisti!
I messicani non meritiamo essere stigmatizzati per gli interessi delle multinazionali farmaceutiche!!! e non entro in merito dei danni che provocano tali sistemi alle industrie alimentari, dagli allevatori fino alla vendita al dettaglio....

Per finire voglio ricordare che la vera malattia nel mondo è ancora l' HIV, che miete milioni di vittime l'anno, ma forse anche qua non vi è molto interesse da parte di chi di dovere....d'altronde dell'Africa -continente con maggiori infetti di HIV- servono solo i minerali e un pò di turismo...bastardi!! Ops...scusate, m'è scappato il "parolone" :-)


....a voi le conclusioni.

... si tratta dello sviluppo delle persone e non soltanto della moltiplicazione delle cose, delle quali le persone possono servirsi. Si tratta ... non tanto di "avere di più", quanto di "essere di più" - Papa Giovanni Paolo II

Meditate....meditate.
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