Lettera aperta al Sindaco di Torino. Danger zone: Allianz Stadium - Vallette di Torino

Lettera aperta alla cortese attenzione del Sindaco di Torino. Chiedo velocemente se, e qual é eventualmente il problema, ai cittadini torinesi non piacciono le 'cose belle'?. No, perché di fatto siamo, io ed i mie 6 spledidi Akita, un vero e proprio spettacolo alla vista di tutti!. Sono ormai alcuni anni che frequento insieme a questi splendidi animali varie zone della città di Torino, e la maggior parte delle persone che incontriamo sono estasiate, senza esagerare, incantate alla vista non solo della bellezza estetica degli Akita, bensì del loro docile e gioioso comportamento, della loro educazione, sia nei confronti dell'uomo che dei loro simili. Tuttavia in questo quartiere io ne pago le conseguenze con dei continui avvelenamenti dell'aria che respiro, compresa la zona circostante l'Allianz Stadium, più precisamente l'angolo tra corso Ferrara e corso Gaetano Scirea. Come mai?.. seguo con il racconto: Vallete, Torino, zona di mia residenza, zona stadio della Juventus, area che frequento ultimamente spesso sfruttando gli ampi spazi sia verdi circostanti che dei parcheggi vuoti, avendo la necessità di dover scappare dal quartiere a causa di alcuni cattivi residenti che hanno il 'vizio' di rilasciare polveri vegetali, o, sostanze chimiche nocive, al mio passaggio. Problema che persiste da alcuni anni ma con un incremento fastidioso negli ultimi tempi, un problema non facile da dimostrare alle forze dell'ordine ragion per cui sono costretto ad allontanarmi da casa tutti i giorni. Fortuna vuole che il quartiere confina con i campi dei contadini, con l'area Continassa/mattatoio contornate di verde, e adiacente vi é lo stadio con vasti spazi vuoti (ovviamente lontano dagli eventi sportivi), dunque lo spazio non ci manca.

. Breve parentesi, passeggio con i cani liberi ed ho già incontrato, oltre a alcuni passanti occasionali, turisti per lo più in visita allo stadio, anche dei dipendenti della Juventus i quali hanno potuto constatare la non pericolosità dei cani.. anzi.. se li sono 'spupazzati' come fan tutti, poiché sono degli AMORI!!!, ed un calciatore ammirandoli ha anche chiesto se gliene regalavo uno (Cuadrado). Nella prima immagine ho tracciato il percorso in rosso partendo da casa, e le aree evidenziate in giallo sono quelle dove facciamo una sosta. Obbiettivo delle soste: far giocare i cani, godersi un poco di sole o fare della meditazione. La linea rossa segna tutto il percorso fino alla 'danger zone'. La 'danger zone' é un piccola area verde rialzata con una statuetta nel mezzo, dove prima di rientrare a casa, quindi al ritorno, facciamo l'ultima pausa. Essendo questa piccola area verde situata all'angolo di un corso ad alta percorrenza, corso Ferrara angolo corso Gaetano Scirea, sono molti gli automobilisti che, in sosta al semaforo, osservano incantati i miei cani: fanno foto, talvolta anche complimenti e qualcuno addirittura si ferma per conoscerli. Questo fatto é ciò che, prendo atto dai continuai attacchi chimici che subisco, non è gradito da qualcuno. Ho deciso di pubblicare questa lettera aperta, ed inviarne copia al Sindaco, poiché oggi hanno veramente esagerato: ho subito un attaccho chimico che mi ha fatto stare male immediatamente!. Proseguo dunque con il racconto della giornata Ciò che capisco da tali nefaste azioni riguarda il fatto che a 'qualcuno' non piace la nostra esposizione, come mai?. La prima curiosità riguarda i camion che sono stati parcheggiati a copertura della prima area verde che affaccia sul viale ad alta percorrenza, corso Ferrara, adiacente a casa: i lunghi camion sono stati evidenziati in giallo e sono stati messi lì da quando iniziavo ad eseguire quotidianamente la stessa routine. Ridicolo.., ma ciò avvale la mia teoria che 'a qualcuno non piace la nostra esposizione' Comunque... in seguito, via in direzione dello stadio (talvolta mi dirigo verso i campi dei contadini, ma spesso amo sfruttare anche le aree circostanti lo stadio) come oggi. Arrivati intorno allo stadio libero i cani e proseguimo la passeggiata tra i parcheggi e le aree verdi, compreso il grande spazio della Gtt (Bus terminal). E non sono l'unico a liberare i cani in quelle aree. Nelle brevi soste mi stendo a prendere il sole mentre i cani giocano un poco. Loro in breve hanno appreso quali sono i punti dove ci fermiamo ed anche se inizio a fare della meditazione (si veda il video pubblicato in precedenza) siedono e non si allontanano. Al ritorno oltrepassiamo il corso Gaetano Scirea per raggiungere la graziosa collinetta ed area verde alberata dove i cani giocano ancora un poco ed io posso rilassarmi al sole, o giocare con loro. Poi, via verso la 'danger zone'. La 'danger zone' é amata dai miei cani non poco. Lupetta ama salire sul basamento della statuetta e resta lì tutto il tempo. Io siedo e gli altri altrettanto. Poi, quando decido di andare via, loro giocano un poco per l'ultima volta.. poi si rientra a casa. Qui nasce un vero e proprio spettacolo per i tanti passanti. Ma questa piccola area verde é dove subisco violente intossicazioni chimiche che mi invitano spesso ad andare via velocemente (e talvolta evito proprio). Nel senso che, una volta percepito il veleno.. beh.. di certo non sto lì ad assumerlo tutto. Ma oggi sono stato raggiunto da una persona la quale iniziava una lunga conversazione. Disse che aveva intenzione di prendere un Akita e voleva però parlare un poco con me. Dunque via alle domande e risposte. Il problema é che ad un certo punto io iniziavo a stare male. La conversazione si dilungava sempre di più a suon di domande... ti chiedo ancora questo poi ti lascio andare, disse la donna. Eh, ma io a quel punto non mi sentivo più bene, come mai? Arrivavo nella 'danger zone' dopo due ore di passeggiate e soste sotto al sole, e stavo benissimo. Non bene, benissimo. Tuttavia sono dovuto scappare. Allora, non mi soffermo sulla buona o mala fede della donna, non posso evitare tutto e tutti ogni momento, anche se in questo quartiere dovrei, e la donna sembrava molto interessata; tuttavia durante la lunga permanenza in quell'area io ne ho pagato le conseguenze. Inizialmente pensai ad un affaticamento anche solo nel parlare a lungo ed al fatto che il sole si era coperto, ed io ero senza cappellino.. mah.. mah.., ci può anche stare, pensai, anche se per niente convinto. Tuttavia durante il percorso di rientro ed arrivato a casa.. stavo proprio male!! Fino a che bevevo due tisane purificanti, mangiavo qualcosa, lavavo il viso stranamente appiccicoso, ed espellevo sia liquidi che solidi dal corpo; questi ultimi sprofondando nell'acqua indicano chiaramente un'alterazione del pH! in altre parole, l'intrusione nell' organismo di sostanze nocive!. A quel punto il mio stato di salute migliorava immediatamente. E questo vuol dire che avevo subito una intossicazione! altro che dispendio di energie vocali non più sotto il sole..

Nella seconda foto é evidenzia la 'danger zone'. Faccio presente che non é la prima volta che subisco delle intossicazioni in quella piccola area verde. Come già detto, vista l'esposizione adiacente ad un semaforo di un viale ad alta percorrenza, ho preso atto del fatto che a 'qualcuno' questa splendida 'fotografia' non piace sia esposta, e quindi spesso mi fermo poi solo qualche minuto. Ma oggi sono stato 'costretto' a restare lì ed a... ?? ingerire il veleno? mi dica lei signor Sindaco.. io stavo benissimo fino a quando nella prolungata sosta, soggetto coinvolto oppure no, nella 'danger zone', qualcosa é successo. Come mai nelle precedenti soste, un'area verde isolata, il bus terminal e la collinetta lato Continassa, nulla mai succede mentre al semaforo all'angolo Ferrara/Scirea.. devo scappare infretta oppure poi sto male? I Torinesi non devono vedere una tal bella 'fotografia'? Dunque, all'attenzione di tutti, dal sindaco della città all'ultimo cittadino, posso sapere quale é il problema? Non piacciono gli animali ben educati e gioiosi? Qualcuno non digerisce il fatto che sei splendidi lupetti mi amano e mi seguono, ed ascoltano in tutto rispetto mostrando la loro buona educazione ai cittadini di passaggio in un area ad alto livello di percorrenza?.///////////////////////////////////////////// In conclusione, chiedo ai responsabili di terminare queste azioni nefaste, poiché sono un gesto di alta inciviltà, a prescindere da tutto il resto.//////// //////////////////////////////////////// Nota a piè di pagina: Non raccontato ma non per questo meno importante, vi è la vicenda delle sostanze chimiche nocive che attirano l'olfatto dei cani, i quali in coseguenza rigurgitano... schiuma bianca, ossia veleno. Ciò è accaduto sempre nell'area stadio; qualcuno passava prima di noi e rilasciava tali sostanze nocive. Quel giorno i miei amori sembravano dei cani da tartufo.. successivamente però si fermarono tutti a mangiare erba; non perché decidevano tutto d'un tratto di cambiare dieta e diventare vegetariani, bensì per ripulire lo stomaco dal veleno. Tuttavia ciò non si è più ripetuto dunque lo appunto solo come nota.