🕉️IL KALY YUGA È L'ERA DOVE IL MALE SI VESTE DI BENE 🕉️

🕉 La civiltà odierna deve tener conto di questo fattore per proseguire correttamente la sua evoluzione; perché nelle 'vesti del bene' oggi gli asura diventano educatori, politici, ed influencer di vario genere. Pertanto non bisogna credere alle apparenze, né tantomeno alle presunte evidenze.., gli obbiettivi da raggiungere sono le conoscenze. Con queste si sconfigge il male 🕉

Il Mio Grande Amore Parvati ॐ

ॐ Onore a Te, Divina Parvati Dolce Dea dell'Universo Sono in cammino verso di Te Dove sei?.. tra lo spazio temporale Sei n...

29 luglio, 2013

Il Kaffà ed il progetto

Codardi, non sapevo nulla, e tutti gli accadimenti, uno dopo l'altro, azienda dopo azienda; stavo solo facendo il corso della mia vita, nel casino quotidiano di un incastro al quanto strano. Il Kaffà era un ristorante speciale, guarda solo dove stava!
in poco tempo l'avrei reso straordinario. Ricordo che all'epoca, c'erano i mondiali e la coca cola arrivò all'ultimo momento organizzando nel parco adiacente, uno schermo di dimensioni disumane, mai visto così grande! Per dire: Ronaldinho era un gigante che si muoveva.. velocemente ahaha, e si portò via tutto il lavoro dell'evento, cui molti di noi ristoratori, facevamo affidamento. Cavolo avevo comprato un lcd 32 pollici niente male ;-), e quelli se ne arrivano con un cinema portatile! ma vaff.. Facile vincere le battaglie con la controparte ignara.. vero!? tuttavia la guerra non è ancora finita, anzi, per quel che mi riguarda, inizia adesso ;-), ma i giochi cambiano questa volta, ricorda: io penso, aspetto ed avviene, how simple is that? mi stò già esercitando ;-)hihihihihihihihihihihihihihihih ;-)
Il progetto era interessante, il vento spesso era ingombrante; adoravo i miei clienti, mi hanno insegnato il portoghese elegante! perchè no, se poterli accontentare, o meglio accomodare.
Era il corso della mia vita.. o giullare, qui c'è poco da scherzare! bisogna riprendere a pedalare, bisogna andare a riprendersi tutto. La richiesta interessante del padrone ormai cedente, la prelazione all'affittuario ( che fortuna , la mia solita, potrei dire), per la banca meglio continuare a pagare l'affitto, oltre 4000 reais mese che sarebbero stati anche ridotti dalla rata del mutuo, c'è anche il muro.. da garante! niente da fare, servo 100 clienti al giorno e senza ancora sviluppare alcun evento, ma non sà da fare!, giammai agevolare il Montalbano... huuu quale occasione m'avete fatto sprecare, in pochi anni s'è raddoppiato il valore, grazie anche alla crescita del paese!). Poi ricordo l'integrazione di capitali, questa è bella, il bradesco voleva la fattura del mio locale, per incassare un integrazione di miei capitali! da un mio conto italiano ad un mio conto brasiliano!, insomma dovevo pagare il 40 per cento di tasse al governo brasiliano! aaaahhhh se solo avessi saputo della persecuzione!! lo ribaltavo l'ufficio della banca!.. maledetto il diavoletto, poi alla fine anche lì.. saltò fuori il debito, ormai noioso ed atteso debito, al quale avevo provveduto con una parte del danaro pagato, dilazionato ;-).. al vecchio proprietario, dunque dovette intervenire lui, per gli arretrati di quella che è l'inps brasiliana, o comunque qualche tassa alla "fazenda du brasil" ehehehehhe ;-)
Era il corso della mia vita, che ora sarà migliore ;-).

4 commenti:

  1. Dopo 7/8 anni di lavori e doppi lavori da dipendente, me ne stavo ben tranquillo nel centro commerciale lavorando per la Cisalfa Sport quando un giorno arriva un tale e mi offre il suo negozio ad un "prezzaccio". Era l'anno 1997, la nuova finanziaria agevolava i giovani imprenditori: tre anni senza tasse e le banche agevolavano la media-piccola impresa. Morale, avevo abboccato. In breve tempo però avvenne di tutto. Trovavo i miei articoli al centro commerciale sotto costo, la San Paolo si uní all'Imi e chiesero il rientro del fido, le nuove politiche, parole del mio consulente San Paolo, tagliano le agevolazioni alle piccole medie imprese, dovetti rientrare. Poi arrivò il furto, tutto l'invernale appena ricevuto mi viene rubato. Pazienza, dissi, c'é l'assicurazione. Allora riacquistai tutto l'invernale e le aziende mi fornirono poiché l'assicurazione aveva 60 giorni per pagare. Maa.. colpo di scena, l'assicurazione non paga. "Montalbano, hanno messo una fila di avvocati contro di lei, vinceremo, ma passeranno forse 10 anni ed alla fine, gran parte del capitale dovrà darlo a me" queste furono le parole del mio avvocato. Ecco il default della Freesport, il mio primo negozio (di articoli sportivi).
    Perso tutto, pochi mesi dopo acquisto un ristorante, firmando cambiali a non finire. Un mese dopo l'apertura salta fuori un debito di 60 milioni, ne consegue una lunga causa e 4 anni di lavoro senza appoggi bancari. Mi trovai incastrato tra l'incudine ed il martello, c'era in gioco la casa di Torino che avvallava le cambiali. Mi invento cuoco e lo faccio anche bene, questa fu la mia salvezza tuttavia, sto oarlando dei orimi anni di matrimonio passati a lavorare senza mai vedere uno stipendio: mangiavo poiché il negozio trattava la ristorazione. Anno 2005, periodo pre olimpiadi, trovo una persona che mi offre un importante cifra in contanti, se pur meno di quanto lo avevo pagato io. Vendo e vado in Brasile dove comincia l'avventura del Kaffà, nel mezzo ci fu la chiamata di soccorso del De Cesare, un amico che mi chiese di andare a soccorrere il suo ristorante in perdita e con il personale con il coltello tra i denti. Il De Cesare che mi fu affiancato dalla mafia diversi anni prima. Lascio il Brasile e corro ad aiutarlo per tre mesi, nel frattempo mia moglie fece dei disastri e ritrovo il Kaffà in perdita. (la famiglia di mia moglie venne avvicinata da una famiglia di aristocratici ebrei i quali sistemarono la sorella, mentre la mafia torinese portava a Torino quella che poi divenne mia moglie - tramite il De Cesare che all'epoca gestiva un night club chiamato Samara).

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  2. Morale: persi tutti i capitali in Brasile, torno in Italia a mani vuote e "mi sistemano" a fare il dj per il De Cesare. In seguito trovo un lavoro grazie ad un collega cuoco ma "l'amicone" mi dice che aveva dei progetti per me, voleva prendere un altro locale offrendomi la società che mi sarei pagato col tempo. Allettante.. Mi offre le vacanze (andiamo in Sicilia) e poi, ovviamente, salta tutto. Alché mi offre dei locali ove la madre aveva fallito prima ed apro L'isola che non c'é, un ristorante per bambini. Nel frattempo lui era entrato in società con i mafiosi Fratelli la bufala (i locali erano nello stesso contesto) ed io pagavo loro 2500 euro al mese. Anyway, imoosto il lavoro, porto un sistema che avevo conosciuto in Brasile e gli incassi erano buoni, peccato che poi, i vigili mi intimarono la chiusura del ristorante poiché violava una legge comunale, mentre noi aprimmo con il beneficio di nuove leggi europee sul cateting. (strano, perché non lo dissero subito anziché farmi aprire?) ma certo, perché successivamente Lisola che non c'é divenne La bufala bimbi! Stato mafioso! Intanto tutti i lavori, compresi i disegni di wall disney dui muri, li pagai io! Capito come si sono fatti rifare i locali, avviare il ristorante, facendosi anche pagare! Oggi il De Cesare gestisce due centralissime birrerie, la Tetley affianco a Porta Nuova (li c'é il padre ed il fratello in realtà e lui si gode L'osho nella piazza piú grande d'Europa: piazza Vittorio.) Insieme A Cesaro, altro napoletano proprietario del Caffé Torino in Piazza Castello, sono gli "amici degli amici", nonché aventi legami con gli Agnelli, ai quali il gesuita Fassino ha consegnato le chiabi degli esercizi commerciali piú importanti della città in attesa delle nuove licenze ai Murazzi.. Torino mafiosa! Questi scellerati mi "controllano" da anni poiché sono lo spirito di Siva, questa é la verità

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  3. Per essere piú precisi, non è che gli sono state regalate le licenze dei locali nel centro torinese, poiché i soldi li hanno guadagnati, illegalmente, ma i locali hanno comprati, ci mancherebbe. Mi riferisco alla famiglia De Cesare, che in pochi anni, da quando mi affiancarono, da ex dipendente delle ferrovie dello stato, grazie principalmente al night club, han tirato su una barca di soldi e poco importa che una volta gli fecero un bliz (la finanza) scoprendo i libri neri, poiché in seguito usarono dei prestanome, primo su tutti il figlio stesso. Conti correnti in svizzera e si diceva anche che facevano importanti investimenti con la mafia per soldi facili. Il night club, dopo il bliz della finanza non chiuse ma gli venne pignorato tutto. Si trattò però di un pignoramento sinistro poiché nulla venne portato via dai locali, e quando misero all'asta le attrezzature venne l'ufficiale giudiziario nel locale. Era il periodo in cui facevo il dj lí e mi usarono per riacquistare il tutto. Mi diedero i soldi in mano e dissero che tanto non ci sarebbero stati "concorrenti"; ed infatti cosí fu. Piú mafiosi di cosí.

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  4. Correzione: il Caffè Torino si trova in piazza San Carlo, non piazza Castello.. e Cesaro é proprietario anche dei muri, non solo l'attività. Sotto di lui poi ci sono dei personaggi che gestiscono altri ristoranti nelle migliori zone della città e pr che operano nelle discoteche. Insomma, Napoli monopolizza Torino :-)

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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel

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