🕉️IL KALY YUGA È L'ERA DOVE IL MALE SI VESTE DI BENE 🕉️

🕉 La civiltà odierna deve tener conto di questo fattore per proseguire correttamente la sua evoluzione; perché nelle 'vesti del bene' oggi gli asura diventano educatori, politici, ed influencer di vario genere. Pertanto non bisogna credere alle apparenze, né tantomeno alle presunte evidenze.., gli obbiettivi da raggiungere sono le conoscenze. Con queste si sconfigge il male 🕉

Il Mio Grande Amore Parvati ॐ

ॐ Onore a Te, Divina Parvati Dolce Dea dell'Universo Sono in cammino verso di Te Dove sei?.. tra lo spazio temporale Sei n...

21 settembre, 2013

Moto-velocità-colpa sua? o troppi pali d'acciaio? o peggio: menti "disorientate" da ciò che respiriamo?

Dopo 3 giorni di chemtrails massive attack a Torino,ieri era una splendida giornata di Sole. Purtoppo però, durante una passeggiata con il cane intorno allo stadio, ho visto un ragazzo morto. Lasciato lì per ore ed ore, abbracciato ad un insignificante palo, in via gaetano scirea, ai piedi le Alpi Torinesi. Pochi metri più avanti c'era una moto, c'era una ninja verde per terra. Il cartello appeso sul palo, avvertiva di scendere di 20 km/h dal conosciuto limite di 50. Il cartello diceva 30; diceva di rallentare.. come se fossimo un branco di idioti telecomandati. Un palo d'acciaio con scritto 30, ha ucciso un ragazzo. Io l'ho vista così. Guardavo il ragazzo ed ho scavalcato il nastro, poi cercai di avvicinarmi, ma un signore vestito di blu mi disse, rudemente, di allontanarmi. Aveva la pistola. Io guardavo il ragazzo per terra ma lui ripeteva, imperativamente, di uscire fuori dal nastro. Nessuno guardava il corpo del ragazzo. Mi sono messo dopo il nastro, ho fatto sedere il cane ed ho continuato a guardare il ragazzo. Le voci intorno erano tutte eguali, come se i passanti la pensassero allo stesso modo, e nessuno guardava il ragazzo; moto/velocità/colpa sua: questo era lo sfondo sonoro fuori dal nastro. Poi un uomo anziano vestito da vigile mi fissa, prima era al telefono. Io guardavo il ragazzo ma lui era nel mezzo. Passavano i secondi allora lo fissai anch'io, immobile come una montagna, finchè lui si voltò e fece altro. Poi.. arrivò un grande blu, con la pistola, e si mise vicino a me, dentro il nastro però. A braccia conserte mi dava le spalle e qualche occhiata. Io continuavo a guardare il ragazzo, sempre abbracciato al palo, illuminato da un telo luccicante, color oro e argento.
Poi ho fatto delle foto, anche dall'altro angolo, però da lì non vedevo più il ragazzo. C'erano delle auto lampeggianti posizionate a schiera. Poi ho pianto, e sono andato via scalciando i pali d'acciaio intorno allo stadio, ai piedi delle Alpi Torinesi

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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel

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