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03 gennaio, 2017

Una giornata intensa e una barzelletta finale

Questa mattina mi vestivo con tanto di passamontagna, foulard e cappello in modo da lasciare solo gli occhi scoperti, comunque sempre con gli occhiali addosso, ed uscivo di casa alla volta della Prefettura di Torino. Arrivavo presso gli uffici e devo dire che questa volta ero riuscito a difendermi dalle polveri vegetali che, specie da quando prendo gli autobus, mi rendevano, questi ultimi, le condizioni più difficili per poter scampare al pericolo. Comunque, apparentemente il mio cuore era calmo ed io riuscì ad offrire una presentazione dell'argomento al signore che sedeva allo sportello. Dissi che si trattava di un argomento molto, molto importante che riguardava il proseguimento di questo Universo e le divinità incarnate, le quali anche grazie alla scienza, o meglio alla fisica moderna, era stato svelato non solo che esistono ma che grazie a loro questo ologramma chiamato mondo, esiste. Citai il fisico David Bohm e dissi che avevo già dato un'introduzione anche ai vigili urbani della zona ove risiedo. Spiegai che ero, così come mio padre, sua sorella ed anche il nonno (del quale mostrai anche il Cavalierato), perseguitato poiché siamo la linea di sangue dove 'poggiano' tali spiriti divini. Spiegando anche che da poco tempo avevo appreso di essere vittima di persone che tentano di impedirmi di esporre l'argomento con l'uso di polveri vegetali (da oltre tre anni) che mi facevano respirare e le quali irritano i miei sensi ed alterano la coscienza; ragion per cui, mostrando il mio abbigliamento estremo, negli ultimi tempi ero costretto a difendermi così per le strade della città e ragion per cui della mia visita solo adesso. Quindi venivo invitato a tornare il giorno dopo poiché, essendo ancora in un periodo di feste, non vi era nessuno che poteva ricevermi. Rimasi comunque felice per via del fatto che il signore aveva inteso e molto seriamente la questione, dunque mi invitava a tornare il giorno dopo per poter farmi accedere agli uffici del Prefetto. Soddisfatto dell'introduzione, salutavo e mi incamminavo verso il Comune di Torino. La gente mi guardava in modo un po stupito poiché la giornata, se pur fredda, era splendida e forse, per i passanti, non era giustificato il mio abbigliamento in stile 'mummia'. Pazienza, dissi tra me e me, ed arrivato nella piazzetta del Comune, sostavo qualche minuto sotto il sole per raccogliere le idee prima di presentarmi ai vigili di guardia all'entrata. Guardate, sembra diventato un film tutta questa storia, ma credetemi, poiché non ho alcun motivo per mentire. Successe che nei pochi minuti che sostai sotto il sole, credendomi al sicuro poiché ero sotto i portici del Comune, avevo tolto gli occhiali e liberato il naso. Purtroppo però mi accorgevo subito dopo che il mio cuore, anzi ché calmarsi come di consueto quando si osserva il sole, iniziò a battere più velocemente ed i miei occhi bruciavano. Dunque mi presentavo tutto di fretta all'ingresso e chiedevo un appuntamento con il Sindaco, nella speranza di anticipare alterazioni di coscienza. Cribbio, 5 minuti senza occhiali e qualche streghetta o chissà quale passante, mi aveva spruzzato le polveri vegetali. Riuscì ad offrire anche a loro una breve introduzione dell'argomento. Parole forse agghiaccianti, ma l'oggetto della questione, se devo essere sintetico, è questo, ossia la fine del mondo, dissi agli agenti. O meglio, come evitare la fine del mondo. Citai la fisica moderna nuovamente e dissi che i miei discorsi erano ben sostenuti da quest'ultima, tuttavia mi accorgevo nel frattempo, che cominciavo a 'parlare troppo'. Appunto, alterazione di coscienza in atto. Mi accorsi che venivo preso comunque sul serio e felice di ciò, ritiravo il biglietto da visita che mi venne dato per telefonare al fine di ottenere l'appuntamento. In seguito salutai e mi allontanai. Dissi tra me e me che per oggi, potevo comunque ritenermi soddisfatto e mi recai alla biblioteca civica poco distante. Volevo qualche 'supporto' in più e dunque cercai dei libri proprio del fisico citato, David Bohm. Presi in prestito un libro che avevo già letto in passato: Casualità e Caso nella fisica moderna, di D.B.. Un libro molto illuminante ed in argomento. Con 'Casualità e Caso di D. B., uno dei testi più significativi e meno conosciuti del grande fisico, la CUEN, 'Città della Scienza' apre una nuova collana - 'Antitesi' - che ha l'ambizione di proporsi come uno strumento innovativo e stimolante nel dibattito culturale, epistemologico e civile già da tempo in atto anche nel nostro paese. Un dibattito che investe il significato della scienza moderna e il suo reale potere conoscitivo, l'impatto sconvolgente - che già stiamo sperimentando - delle tecno-scienze (ossia delle applicazioni delle conoscenze scientifiche alla vita quotidiana individuale e collettiva, ai processi produttivi e di scambio, alla distribuzione delle informazioni e all'organizzazione della società nel suo complesso) e le sue implicazioni politiche, culturali e etiche, sia immediate che di prospettiva. Nonché le direzioni e i limiti dei processi di ricerca e le ricadute che le scelte e gli orientamenti della scienza avranno o possono avere nel futuro immediato anche nel nostro paese. Ricordavo che da tutti i libri di D. B. si traevano enormi fonti per poter volgere ad un cambiamento nella società, che era un po quello che da una vecchia conversazione proprio con i vigili, ne veniva fuori, ossia che noi conosciamo solo quello che ci hanno presentato e non sappiamo cos'altro c'è. Dunque ho pensato che invece c'è qualcosa d'altro, c'è l'intelligenza di un grande uomo che seppur non è più presente tra noi, ci ha lasciato le sue opere, e quella appena offerta era una trance della presentazione del libro che leggevo mentre mi recavo presso una seconda libreria, la biblioteca Villa Moretti in corso Orbassano dove volevo prendere un secondo libro di grande importanza, un libro che offre prove scientifiche di tutto quello che ci è stato nascosto, ossia: 'Tutto è uno' di Michael Talbot. LEGGETELO TUTTI! Il fatto è che durante i percorsi in autobus, mentre ero concentrato nella lettura, mi accorgevo che i miei sensi erano sempre più alterati, così come il cuore batteva più forte. I muscoli del viso tendevano ad irrigidirsi, per intenderci. E' vero che avevo abbassato un po la guardia perché di fatto, la mia giornata era finita lì, nel senso che avevo già parlato in Prefettura ed anche in Comune, quindi abbassai un po il foulard e leggevo senza gli occhiali poiché hanno la lente arancione; ma che motivo avrebbero avuto per aggredirmi ancora con le polveri vegetali?. Tuttavia, cribbio, questo successe. Non capivo ed arrivato alle Vallette andai dai Carabinieri con i quali avrei avuto un appuntamento l'indomani con l'intenzione di spostarlo al giorno successivo per via dell'appuntamento in Prefetto. Cristo santo!, adesso mi metto ad imprecare anch'io, sedevo per qualche minuto nella sala d'attesa della caserma dei Carabinieri delle Vallette e vedevo la punta dei miei piedi battere a ritmo del cuore, avevo la tachicardia!! Riuscivo a convenire con l'agente e, spostato l'appuntamento, tornavo a casa senza capire il motivo.. perché ero stato aggredito nell'autobus mentre andavo in libreria e di ritorno a casa? Il motivo veniva fuori poche ore dopo. Uscivo di casa per andare ancora in corso umbria al distributore d'acqua, sempre conciato come una mummia ed infine tornai a casa per mangiare.. ero affamato!! Stavo preparando da mangiare poiché oltre tutto, questi 'attacchi' che subisco danno poi una fame incredibile, infatti pensai, visto che le mie risorse di cibo si stavano riducendo sempre di più dopo l'azione di Sion (la mia madre biologica) la quale se ne andò senza alcun motivo, che sarà stato semplicemente per questa ragione,ma non era neanche così. Tornando un po indietro, nel pomeriggio mentre attendevo l'autobus, venivo contattato per via telepatica proprio da Sion, il quale mi diceva che sarebbe venuto(a) a casa in serata con i miei nipoti. Era ora, rispondevo, ma siccome la stessa cosa me l'aveva raccontata appena qualche giorno fa, dissi anche che non gli credevo, tuttavia se torni, dissi, mi fai anche un piacere perché, appunto, il cibo sta finendo. Avevo riempito la vasca e non mi ero ancora del tutto ripreso dalla tachicardia quando, verso le 19,00, qualcuno apriva la porta con le chiavi. Pensai, ops, Sion diceva la verità questa volta, ma non era così. Entrano in casa il marito di mia sorella e Valentino (che è mio nipote di carne ma Ganesh in quanto essenza tuttavia non risvegliato... e quindi sotto inganno), i quali mi intimavano di andarmene subito, altrimenti mi avrebbero sbattuto fuori loro. 'Ti do 120 euro, e te ne vai con la macchina, dormi lì'. Ah però, hai capito la mossa di Sion? Non c'è nessuno in questo mondo, a questo punto, che mi può fermare e specialmente dare ordini del genere, minacciandomi anche fisicamente, altrimenti, come già raccontato in passato, esausto della situazione, mi toccherebbe reagire e ti fermo il cuore lì, seduta stante. Ma a mio figlio (nipote in quanto carne)no, dai.. Sion sa bene che non avrei agito in questo senso con Valentino, infatti cercai di farle capire che era sotto inganno, avevo ripetuto più volte che era sotto inganno, ma non mi lasciava neanche parlare e sapete perché? perché come immaginavo Sion aveva detto ai miei nipoti che io gli avevo messo le mani addosso. Una barzelletta, veramente, una barzelletta cosmica. Mi ero accorto che se n'era andata per via del fatto che notai non c'era più il suo spazzolino e lei va a raccontare menzogne di questo calibro? resto basito. In poco tempo, ancora sotto l'effetto delle polveri vegetali, mi sono trovato costretto a prendere delle decisioni di grande importanza. Quando gli dico che era sotto inganno e non mi ascoltava, ad un certo punto mi si scaldò il cuore. Vediamo se riesco a spiegarmi bene. Allora, di riuscire a convincerlo così, in quattro e quattr'otto ed a parole, era impossibile; lo 'stato alterato' mi mette anche in difficoltà se ti volessi parlare via cuore (ecco, probabilmente, il motivo dell'aggressione di oggi pomeriggio negli autobus); e poi, con Valentino, avevo in passato e per il momento, deciso di lasciar perdere poiché avevo capito che non mi credeva quando le dissi di essere Shiva e lui Ganesh, per quanto riguarda il suo risveglio, neanche a parlarne, provai a dirle di fare della meditazione ma stiamo parlando di un ragazzo di 21 anni sulla cresta dell'onda come tutti i giovani, quindi decisi di concentrarmi sul da farsi. Ma quando lui assunse un tono minaccioso (in realtà ebbe questo tono da quando arrivò), quando si avvicinò minacciosamente, l'unico modo per fargli capire sarebbe stato quello di fermarlo e farlo tornare a casa (lassù, non a Mirafiori dove abita), provocandogli un infarto. Con lo sguardo, cribbio, 'te fermo el coraçon!!. 'stai inconsciamente collaborando con il male' pensavo, ma essendo sotto inganno queste parole gli sarebbero entrate da un'orecchio ed uscite dall'altro. Una situazione pazzesca. Ma in fondo, se non ero riuscito a spiegarlo nei mesi precedenti, come posso pensare di farlo mentre neanche mi lascia parlare che sua nonna è lo spirito di Sion?. Ad un certo punto, quando asserivo che lei mentiva a riguardo del fatto che io gli avrei messo le mani addosso, mi mise il viso di fronte alla faccia. Pazzesco, mio figlio, ingannato, che mi minaccia, dunque il mio cuore cominciò a soffiare, a battere forte. Ecco, funziona proprio così, con le emozioni, con il cuore a quel livello, mi rendono 'pericoloso' anche solo con lo sguardo. Lasciatevelo raccontare, non lasciatemelo mai fare. Ma se lui dovesse diventare un problema per l'umanità, che altro dovrei fare? Lui non capisce che Sion vuole la fine, lui lo/a vede come la nonnina che lo ortava al mare d'estate. Sion si è preparata con astuzia e tempismo il suo 'scudo', questa è la realtà, ma come si fa a farlo capire a mio nipote che neanche legge il mio blog?. No, pensai, non è da lui che passa la soluzione, e quindi mi limitai agli argomenti che uscivano dalla sua bocca e subito mi allontanai riprendendo la conversazione... ' ma no Vale, sei ingannato dai, cerca di capire, e bla.. bla..bla. Non ho citato la mia essenza neanche una volta per intenderci, poiché anche davanti a lui, oggi come oggi, se ti permetti di negare la mia realtà (ossia che sono DIO), non mi resta che impormi, ed impormi in questo caso avrebbe significato mettere a tacere lui ed anche il compagno di mia sorella il quale sembra tanto buono quando lo guardi negli occhi, e così probabilmente è, ma i suoi amici, da sue dichiarazioni, sono mafiosi. Che sia ingannato oppure no, oppure stia prendendo parte alla persecuzione, sinceramente non mi è mai interessato, poiché, ripeto, non è da quella parte della mia famiglia (di carne) che passeranno le soluzioni. Tuttavia chiedevo ad entrambi di guardarmi negli occhi per vedere la mia sincerità ma loro non mi ascoltavano (Massimo mi disse anche: 'ti guardo domani negli occhi', mentre andava via, se non è un linguaggio mafioso questo, io sono cenerentola). Mi trovai costretto a rispondere ok, dammi solo due o tre giorni e me ne vado. Il mio cuore si calmò anche se Valentino continuava a dirmi di andarmene: 'ti do 120 euro, prendi l'auto e te ne vai'. Io piangevo dentro di me ma cosa dovevo fare? Avevo anche detto che ero stato dai vigili per denunciare la persecuzione da parte dei Marangoni i quali sono andati via di casa immediatamente!. e Valentino mi risponde: 'magari se ne dovevano andare'... santo cielo che situazione assurda. in altre parole ho cercato di portagli anche delle evidenze ma lui non aveva orecchie per ascoltarmi e quindi mi rivolsi al marito di mia sorella e dissi: va bene, va bene domani ho un appuntamento in Prefettura, quindi tornate domani sera ed io me ne andrò. Così terminò la conversazione e se ne andarono. Morale della favola, per non infierire su mio figlio, domani prenderò la macchina e me ne andrò di casa. Pazzesco ma vero. La storia non finisce qua, in seguito convenivo con Parvati. Quello che era successo, per noi, fu qualcosa di veramente sconvolgente: questa è l'affermazione della Dea dell'Universo: Questo è troppo, SE MIO MARITO DORME UNA SOLA NOTTE IN AUTO PER LE STRADE, L'UNIVERSO FINISCE QUA. In seguito, qualcuno fece passare nella mia testa quanto segue (il che dovrebbe tranquillizzare un po tutti): 'Siva.. che la Luce mi fulmini se lei domani dormirà per strada'. Mah, vedremo. Io non so chi sia stato a pronunciarsi, ma La Luce sicuramente si, per questa ragione sono fiducioso. Per in quanto non ho altro da aggiungere, adesso la palla passa a voi. Stavo, nonostante la situazione, tenendo tutto sotto controllo e cercando di presentare le mie ragioni, esporre i paradossi di cui non solo io sono vittima, ma specialmente il popolo, nella maniera più consona, facendo capire che in ultima analisi, anzi in realtà, è la gente ad avere bisogno di noi, affiancando alle mie ragioni le scoperte scientifiche della fisica moderna. Insomma, avevo da poco inteso il perché, non riuscivo ad esprimermi al meglio (ricordo ancora, per via delle polveri vegetali che alterano la coscienza e non mi mettevano nella condizione di esprimermi al meglio), e stavo, diciamo così, riprendendomi alla grande, ma come evidentemente anche Sion and company hanno potuto notare i miei sviluppi in pochi giorni, si sono trovati costretti ad agire in maniera, ancora una volta, disumana. Si, perché, facendo leva sul non risveglio delle divinità ed arrivando ad usarle per contrastare quelle che vi stanno aiutando, è qualcosa di veramente disumano. Avevo da poco 'ammortizzato' un attacco dei vicini di casa e adesso, ovviamente, dovevano prendere dei nuovi provvedimenti. In conclusione. Mai, e ripeto, mai, la Dea dell'Universo si era esposta così, anche dopo tutto quello che ci stanno facendo passare, le sofferenze e le azioni nefaste talvolta in-raccontabili, come gli attacchi subiti tramite l'uso dei microcip e le onde elettromagnetiche che portano dei dolori lancinanti, oltre alle 'botte' che spesso Lei aveva preso, dopo anche tutte le provocazioni che subisco non solo dai vicini di casa vestiti come Sion, da 'buone vecchiette', ma anche per le strade, Parvati mi aveva sempre calmato ed diretto verso la giusta e pacifica strada ricordandomi che il mio avatar è condizionato dai microcips, quindi stava andando tutto per il verso giusto. Adesso però, si è toccato veramente il fondo. Vediamo quanto siete intelligenti poiché, ripeto, la palla adesso passa a voi che ci tenete tanto a questa realtà viziata. Fine della storia o della 'barzelletta'.

1 commento:

  1. Dire che sono delle carogne è ancora niente. Usano l'ignoranza per crearmi delle situazioni impreviste, quest'ultima che mi vedrebbe costretto ad uscire di casa altrimenti verrei sbattuto fuori con la forza e dunque, tenendo conto che sapevo di incontrare e parlare con qualcuno del Prefetto, mi trovai costretto a 'chiedere una proroga' di un giorno. tuttavia non è che in Prefetto avevo un appuntamento a tutti gli effetti, poiché essendo in periodo festivo, quando andai ieri e parlai con un signore allo sportello d'entrata, benché le avevo spiegato l'urgenza, questi mi invitava a tornare l'indomani poiché oggi, non vi era nessuno negli uffici. Insomma, oggi arrivo presso lo stesso sportello ed offrivo la stessa introduzione con l'aggravante della visita ricevuta in serata, dalla quale ne veniva fuori la mia promessa di allontanarmi dall'appartamento. Come spiegato nell'articolo, non potendo far capire tutta la situazione in poco tempo ( e poi, ripeto, non mi facevano neanche parlare), dissi a mio nipote che oggi sarei andato fuori di casa. Ma avevo la certezza di essere ricevuto in Prefetto. Cos'è successo in Prefetto? semplicemente che ero stato preceduto da un signore. Scendeva l'impiegata, dopo la mia presentazione all'ingresso, e molto semplicemente mi disse che mi avrebbe richiamato lei poiché doveva vedere di risolvere il problema del signore arrivato prima di me. Il 'simpatico' signore che indossava un cappellino della Juventus (la firma) e che mi rideva anche alle spalle, ma anche in faccia.
    E adesso, questa sera, torna la coppia che mi vuole sbattere fuori di casa.. roba da pazzi.

    Detto questo, nel resto della mattinata continuavo ad espellere liquidi dalla mia bocca, avevo un gusto orribile, i muscoli del viso rigidi e gli occhi che bruciavano. Passano da li, le polveri vegetali, dagli occhi e per quanto io mi copra, non posso mica viaggiare con una maschera da sci in città!

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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel