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05 settembre, 2017

Io non vivo per strada con il freddo

Io non accetto di vivere per strada al freddo!!!!!!!!!! La polizia mi ha preso l'auto che usavo come camper però il questore continua a non rispondere alle mie mails e lettere. Questa è ingiustizia. La magistratura si è dimostrata corrotta o meglio, sta sotto alle file della dittatura sanitaria che, direi a questo punto, il palazzo di giustizia accompagna. Hanno creato dei microcips con cui pretendono di controllare l'umanità, pretendono fermare quello che sta avvenendo, ossia il risveglio spirituale. Io parlo di microcips impiantati a mia insaputa nel mio capo ma questo metodo non è riservato solo agli avatar delle divinità incarnate, bensì verso tutti (meno i prescelti che di solito discendono dalle stesse famiglie che controllano il sistema. Anche tra i politici in fin dei conti, troviamo sempre parenti di massoni e/o gente di scuola gesuita). Questi signori vi stanno servendo la fine del mondo cominciando dall'Italia. Il mio cuore non regge più la situazione ed il mio cuore è collegato con tutti gli eventi del pianeta, come in cielo così in terra; poi non dite che non l'avevo detto. Adesso, la situazione è sempre più pericolosa poiché avendomi messo nelle mai degli sciacalli (per strada) me ne stanno facedo di tutti i colori cominciando con i furti mentre dormo passando per l'appropriarsi dei miei ciondoli sacri: mi è stata rubata la collana in collaborazione tra il microcip che lancia un laptus alla ghiandola pineale in modo che dimentichi ciò che stai facendo/pensando in quell'istante. Mi stavo vestendo per andare via dal parco, dal pezzo di parco dove ero stato sdraiato per qualche ora. Per rivestirmi mi ero tolto la collana un attimo ma il microcsip ha lanciato il 'laptus' appena la appoggiai per terra ed io mi sono poi allontanato per qualche minuto ma al mio ritorno non c'era più. Ormai sono ad un buon punto e non mi ci vuole molto per ricordare ciò che il microcip fa dimenticare.- Infatti dopo circa 200 metri me ne rendevo conto e tornavo nel pezzo di prato che avevo appena lasciato. Camminando mi accorgevo della persona che si è impossessata della collana ma non ero ancora arrivato al punto dove era appoggiata, quindio non potevo fermarlo. Si trattava di uno di quei personaggi che vivono per strada (gli sciacalli) e che in questi 8 mesi mi hanno reso la vita un inferno. Giunto nel posto dove avevo riposato, la collana non c'era più. Come avevo immaginato, subito dopo al 'laptus', venne inviato uno 'sciacallo' che in realtà attendeva dietro le mie spalle il segnale, poiché passò troppo poco tempo, ossia quando mi sarei alzato per rivestirmi che, come di consueto, mi tolgo la collana per eseguire l'operazione di rivestirsi in modo più agevole: trattasi di una collana lunga che portavo sempre al di sopra dell'abbigliamento e che in questo procedimento sta lontana da me solo pochi istanti, neanche minuti: io la tolgo, indosso la maglia e la indosso nuovamente. Non è umanamente possibile dimenticare qualcosa mentre la si sta facendo! L'obbiettivo era quello di impossessarsi della mia collana sacra, e vi sono riusciti. Tuttavia non si tratta di smarrimento bensì di furto, e la modalità è appena stata spiegata. I miei oggetti sacri vengono in questo modo usati contro di me, e contro di me significa contro l'umanità. Anche altri oggetti sacri sono spariti in passato ed insieme alle statuette che mi sono state danneggiate (quella della famiglia di Shiva e quella del Buddha, per l'esattezza) sono di fatto il metodo che usano per infierire su di me e sul mio (vostro) futuro partendo dalla parte spirituale, la stessa che poi, quando vai a parlarne negli uffici governativi, fan finta di non conoscere. tiuttavia la magia viene usata dalla polizia, dalla politica oltre che dai religiosi in questo paese, perché? Ricordate che state vivendo sopra ad una penisola vulcanica ed il mio cuore è sempre più infranto.. occhio ai vulcani. Avevo già raccontato che anche i vulcani sono connessi al mio cuore; avevo raccontato che l'etna eruttò l'ultima volta a seguito di un'azione subita da parte della mia famiglia biologica e dei dottori torinesi i quali, quando seppi di avere lo spirito di Shiva in questo corpo, cercarono subito di rinchiudermi nel tentativo di farmi passare per un pazzo. Ci sono dunque anche documenti medici che attestano la data... verificate se non credete alle mie parole. Stanno giocando con il fuoco ma in realtà, a questa gente, non gliene frega niente del paese, altrimenti dopo Aldo Moro vi sarebbe stato qualcun altro pronto ad affrontare questi pazzi. Il popolo si è lasciato coccolare dalle bugie che gli raccontano e continua a farsi distrarre con contesti superficiali, ma quello che sta accadendo io ve lo sto dicendo, la distruzione del paese è programmata da loro ma usano la mia coscienza per ottenere i risultati, ragion per cui di questo estremo controllo. Io sono stanco o meglio, non ce la faccio più. Ieri sono styato fermo tutto il giorno perché facevano male i piedi. Mi han rubato le scarpe da ginnastica e sono costretto ad usare gli scarponi da montagna, ecco perché ieri mi sono dovuto fermare. tutto ciò che mi fan capitare non è un caso ma è una mossa ben mirata. Quando lo vogliono non mi fanno dormire un minuto. Tra sabato e domenica scorsa non ho chiuso occhio a causa delle sirene delle ambulanze. Non appena 'crollavo' partiva un'ambulanza nelle mie vicinanze. Tre, quattro voltr e rinunciuai a dormire finendo seduto in un fermata del pullman la nottata. poi ci soo le zanzare controllate tramite i microcips. Se sei per strada senza risorse non puoi comprare lo spray anti zanzare e quindi vengo attaccato ogni dove, o meglio, dove vogliono. Come per esempio vicino alla mia roba. Intorno all'auto e nel giardino dove ho riposto i bagagli è impossibile sostare per più di qualche minuto poiché vengo aggredito. Cioè, io non ho la tranquillità neanche per vestirmi poiché in poco tempo devo correre alla fontana per via dell fatto che hi le caviglie in fuoco! Le zanzare, quando ti pungono 5, 7 volte nella stessa zona, questa si infuoca, non sto esagerando. Sicuramente non puoi fare con comodità quel che stai facendo. Questo è ciò che sto vivendo in questi mesi grazie alle nanotecnologie e 'collaboratori'. Detto questo riporto qui il seguito della persecuziuoe che sto ancora soffrendo. Dopo aver chiesto in due ospedali di liberarmi da queste nanotecnologie senza successo, dopo aver chiesto il supporto della questura senza successso e dopo aver esposto il caso alla magistratura di Torino anche qui, senza successo seppur in prima istanza avevo convenuto con una persona la quale mi chiedeva solo di mettere nero su bianco il caso per poi essere girato al magistrato, scrivevo ancora una volta all'attenzione del questore; sono passate un paio di settimane e tuttavia non ho ricevuto la benché minima risposta. Per quanto riguarda il fatto che sono stato lasciato per strada senza neanche più un tetto che era, in questo caso, la mia piccola auto, grazie alla polizia, ero tornato per chiedere cosa dovrei fare secondo loro e mi venne detto di tornare a casa. Se non le aprono ci chiami. Queste furono le parole dell'agente. Ma certo.. infatti come per incanto anche la mia residenza era tornata al suo posto e dunque nessuno mi può impedire di entrare in quella che è anche casa mia, ma la 'bomba Valentino'? La polizia risponde sempre di chiamarli allora vediamo di anticipare la situazione che tanto amano che si crei, ossia quella di vedere padre e figlio scannarsi (Shiva e Ganesh). Io ho una vecchia maledetta donna in casa che per anni ha soggiogato i miei nipoti il quale, Valentino appunto, mi minaccia di morte come se nulla fosse. L'ultima volta che mi venne passato il telefono dalla 'vecchia bastarda' sentii solo le urla: 'ti taglio la gola'. Lui è sotto inganno, è plagiato dallo spirito di Sion incarnato in quella che oggi chiamo 'vecchia bastarda' la quale vive una missione e fa leva sull'ignoranza per sostenerla: così mi ha messo contro quello che è il figlio spirituale di Shiva ed allo stesso modo si comportò con il Brahma, ossia l'avatar dal quale deriva il mio corpo (mio padre biologico, in breve), anch'egli isolato a se stesso (così come il nonno che era la Luce e la zia di Genova che era Vishnu). E dunque ho incontrato la 'vecchia' per strada e le ho detto che io posso rientrare in casa quando voglio chiamando la polizia. Le dissi che avevo già parlato con loro e questo era quanto. La 'vecchia' ha detto semplicemente: 'fai pure ed io me ne vado'. Fin qua suona anche bene, o addirittura meglio (se se ne va), in realtà però la 'vecchia bastarda' vuole solo continuare la sua storia ed andare a casa della figlia dove abita anche 'bomba Valentino'. Dunque in pratica succederebbe che io rientro in casa mia ma dovrei vivere aspettandomi l'ingresso di uno che ha le chiavi e che mi ha minacciato di morte ben due volte. Grazie polizia, ma perché quando vi ho raccontato delle minacce del plagiato Valentino, presso il commissariato San Donato, lo stesso che mi ha preso l'auto, nulla è stato fatto? Perché non vi è l'esposto scritto? Ma io ho già detto che se agisco per vie legali contro la 'vecchia bastarda' poi la Dea dell'Universo prende le botte, poiché incarnata nell'avatar che avevo conosciuto quando lavava le scale intorno a casa ( e fu poi allontanata dal giorno in cui mi venne detto dalle divinità che si trattava di Lei), viene usata per impedire le mie azioni. Questo è parte del contenuto delle lettere e delle mails inviate all'attenzione del questore. Dunque? chiamo la polizia? valentino è ignorante e non vuole saperne di parlare, lui è adirato a causa delle menzogne che gli han raccontato con il supporto anche di sua madre biologica. Io ho due sorelle, una con la quale non posso parlare (seppur lei gradirebbe) poiché le porto problemi, l'altra che ha vissuto in tutto silenzio fino a quando me la trovai al fianco della 'vecchia bastarda' che cercavano di farmi passare per un pazzo; sto parlando del periodo in cui mi era appena stato detto di possedere lo spirito di Shiva. Avevo chiesto alla 'vecchia' almeno le chiavi del garage ma non ha voluto. Anzi, ha detto che mi avrebbe fatto sapere e poi ha risposto negativamente pochi giorni dopo. Questo vuol dire che anche lei risponde a degli ordini. Le avevo chiesto almeno il monitor del computer per svincolarmi dal limite di tempo che in biblioteca si ha quando si vuole navigare su internet, ed io ho l'aggravante degli 'sciacalli' che occupano appositamente le postazioni. Io ho il mio portatile con me ma avevo subito un attacco da parte di un hacker e lo schermo vibra, non è visibile. Per questa ragione se avessi il monitor che è sulla mia scrivania potrei collegarlo al Pc ed usare il Wireless per accedere ad internet (quindi senza limiti di tempo) dalle sale lettura o consultazione. Niente, neanche quello mi è stato concesso. Allora al diavolo questa spazzatura di 'famiglia' e mi sono concentrato sui vecchi amici co-responsabili della persecuzione. In centro a Torino c'è un tale che risponde al nome di De Cesare Stefano con il quale avevo speso gran parte della gioventù. Lui è collegato alla famiglia Agnelli ed alla mafia torinese; aveva 'giocato' un ruolo nei miei confronti ed io ero molto arrabbiato quando capii il tutto. Poiché gli volevo un gran bene. Infatti vi ho messo due anni per smaltire la rabbia ed andare a parlargli. L'ho fatto l'altra settimana trattandolo da amico; gli raccontai un po di cose (che in realtà già sa) ma intendevo far comprendere che ormai anche io so, ho scoperto tutto e quindi gli ho solo chiesto se conosceva gli Agnelli, ma lui ha risposto negativamente. Cioè, ho passato degli anni al suo fianco, so perfettamente dei contattio che la sua famiglia ha avuto con i mafiosi della città ed oggi che gli chiedo da amico, di darmi un riferimento, lui nega? Allora, prima di tutto c'è da dire che io stavo andando direttamente in casa Agnelli ma tramite i microcips mi veniva riferito che lui era il contatto con cui avrei dovuto parlare poiché questa famiglia teme il nostro incontro. Ma tagliamo corto e vediamo di smascherare con delle prove il mio 'amico'. Durante tutta la vita i miei mezzi (moto-auto) sono sempre stati danneggiati al fine di farmi perdere danaro. Negli ultimi tre anni avevo comunque ancora un auto (fiat Bravo ) ed uno scooter (Suzuki Burgman); quest'ultimo è stato distrutto in questo modo: stavo partedo alla volta di Genova per incontrare la zia (che era Vishnu in quanto essenza) ma un 'simpaticone' inseriva nella marmitta un bullone. Arrivato a Ceva le vibrazioni spaccarono la marmitta. trovai un negozio di moto aperto e chiesi un intevento. Il signore ben disposto prese il pezzo e lo portò con se in un'altra officina per saldarlo; fu molto gentile. Ma quando tornò era cambiato il suo comportamento: poggiando il pezzo (mal) saldato vicino alla moto disse che non aveva più tempo da perdere; insieme a lui c'erano altre due persone con delle espressioni poco raccomandabili (due mafiosi). rimasi di stucco e rimontai io il pezzo. Quando andai a consegnare le chiavi inglesi mi venne presentato il conto: 50 euro! Non appena brontolai per l'eccessivo prezzo i due 'mafiosi' si affiancarono a lui. pagai ed andai via. Il pezzo era mal saldato ed arrivato a Savona si rompeva nuovamente. Andai alla Suzuki di Savona e feci vedere il mezzo. Si era rotto, questa volta, sulla base del motore: 800 euro solo per il basamento. Morale: scooter da buttare poiché non valeva il costo della riparazione. Abbandonato alla stazione di Savona rientravo in treno e pochi giorni dopo passavo quasi per caso davanti al Soho 23, il locale di De Cesare Stefano che oggi finge di non conoscere i mafiosi seppur è li grazie a loro. Mi avvicinavo alla finestra dove torvai lui, Stefano, con la sua fidanzata e con un'amica (che avevo conosciuto anche io e che come tutti sapevamo che aveva il fidanzato operativo per conto della mafia, ragion per cui non si vedeva mai con noi in giro, per intenderci), insieme a loro c'era il fidanzato che era la stessa persona incontrata a Ceva dal meccanico pochi giorni prima. Io arrivai e salutai tutti con il sorriso di quel che ti dice: 'ti ho beccato'. Infatti gli chiedevo dove ci eravamo già visti ma il personaggio si allontanava insieme alla fidanzata. Poi anche la fidanzata di Stefano si allontanava e rimaneva solo più lui ad ascoltare le mie parole...: sai, quello lì era a Ceva pochi giorni fa... ma anche Stefano, in tutto silenzio ed imbarazzo, in seguito si allontanava. Si, mi lasciarono lì mentre parlavo. Per quanto mi riguarda questa è quella che si definisce una 'prova ecclatante'. Dunque, resto felice per la conversazione avuta con la fidanzata che se non altro si è mostrata intelligente e continuo per la mia strada. di Stefano non se ne sentirà mai più parlare poiché è prossimo a lasciarci: che piaccia oppure no, io regolo il destino di tutti e tutto. Sabato sono poi andato in collina alla ricerca della villa degli Agnelli. Salito su per San Vito però, non ricordavo l'esatta collocazione. Essendo a piedi e non in auto, decisi di rimandare la questione godendomi la passegiata in collina. Tutto quello che Shiva vuole è essere portato davanti a dei responsabili, e questo è ciò che farò. In realtà questo è ciò che sto cercando di fare da tre anni. Una nota in merito alla 'vecchia bastarda'. Quando la incontrai alla fermata le ricordavo che in passato, ben tre volte le divinità mi chiedevano di portarla via, ma io mi opponevo per via degli ancora vivi sentimenti e per via del fatto che i massoni avevano deciso di non farmi più trovare lavoro relegandomi di fatto, nelle sue mani in termini finanziari. Le avevo ricordato questo per poi farle notare che la sua mossa l'avrebbe immancabilmente fatta trasmigrare. Ricordi, le dissi? una volta ti sentii piangere pochi istanti prima che giungesse la comunicazione di Brahma: sono io che ti tengo in vita. Ma la sua risposta è stata chiara, mi ha addirittura chiesto perché l'avevo impedito in passato. Certo, il lavoro lo ha ormai svolto: ha isolato mio padre, ha isolato me e mi ha messo contro i nipoti che in questo caso sono i figli spirituali di Shiva. Che motivo ha di stare ancora qui con io che le faccio fare delle figuraccie solo raccontando le verità, come per esempio il fatto che ha ucciso sua madre biologica a suon di cocktail di grappe e medicine ed il colpo finale, furono le patatine dixi: morta soffocata. Certo che se ne vuole andare, ma non sarà così. Che viva altri 20 anni e che si infetti il suo avatar in modo da relegarla ad una scomoda vecchiaia... la 'vecchia bastarda' ed assassina. Io non vivo per strada con il freddo.. ci vediamo a casa Agnelli. Ps. io giungo sempre in pace, ma ci penserà Shiva.. se non mi si apre. Altra nota poiché non ho voglia di stare li a scrivere due o tre articoli, anzi, non ho neanche più voglia di venire in biblioteca ad essere sinceri, poiché di 'normalizzare' la situazione cui mi han relegato, non mi va assolutamente. tuttavia c'è gente impegnata a fare proprio questo. Si sono infilate tra le mie conoscenze delle persone, in questi 8 mesi, che in realtà avevano uno scopo ben preciso: quello di 'normalizzare' la mia situazione. Faccio un esempio, c'è un tale di origini marocchine sui 50 anni che vive per strada e si piombò nel mio tavolo una mattina mentre facevo colazione. Io non parlo con nessuno in questi posti, tuttavia alcuni si introducevano così, con simpatia e magari offrendo anche qualche cosa. il personaggio in questione commentava i titoli dei miei libri poggiati sul tavolo ed na volta feci l'errore di rispondere. Questo fece si che tutte le volte che lo incontro, lui mi saluta. fin qui tutto bene, infatti una volta lo incontrai al parco Valentio e lo salutai; ero insieme a delle persone che mi conoscono e lui si avvicinava. Scambiavamo due parole in breve e finiva tutto lì. Peccato che pochi giorni dopo lo incontravo di nuovo al Valentino mentre ero con dei ragazzi che erano con me la volta precedente, ma lui questa volta decise di passarci al fianco facendo il pazzo. proprio così, si mise a parlare da solo ad alta voce e scuoteva la testa come un pazzo. Che figura, dissi tra me e me, e pensare che avevo detto ai ragazzi che era un mio amico. In seguito decidevo di lasciar perdere la cosa ma di certo lo evitavo per evitare di permettere l'assunzione di tali comportamenti volti a sfigurare la mia persona. Anche in biblioteca gli dissi una volta di non salutarmi. Una mattina stavo parlando con un anziano signore dopo la colazione, nel dehor della struttura di via Nizza 24 e lui si piombava nel tavolo beccandosi anche gli insulti del signore con cui stavo parlando. Arriva e si introduce nella conversazione come se fossimo amici. Tant'è vero che il mio interlocutore attese la mia reazione prima di mandarlo a quel paese. Dissi lui che non gradivo questi comportamenti e chiesi di allontanarsi da noi prima che il mio interlocutore glielo dicesse in poche parole: 'te ne vai o no?'. In seguito lo incontrai un paio di volte e non rispondevo ai suoi saluti. tuttavia pochi giorni fa me ne ha combinata una che mi fece perdere la pazienza: non avevo dormito niente e dal parco Valentino raggiungevo la fontana in corso Marconi; passeggiavo e nelle vicinanze c'erano delle persone, quando vidi il personaggio camminare vicino ai bidoni della spazzatura dove si fermò, li aprì e mi guardò salutandomi ad alta voce. In altre parole mi han messo alle costole delle persone che mi etichettano agli occhi del prossimo. In questo caso io sono 'quel figo' che va in giro con la giacca di pelle amico dei 'puzzoni'. Questa è etichettatura e magia allo stesso tempo. Queste persone conoscono le forze che spingono l'uomo in questo pianeta e le pongono alla mia figura. Si tratta di energie! Si tratta di senso comune, chiamatelo come volete, ma quello che la città di Torino sta facendo, in tutta risposta a quel che ho scoperto e denuncio, è questo, mi soffocano con le energie, tanto non c'è legge che regola in questo senso, i comportamenti delle persone, figuriamoci quelli di questi 'sciacalli'.

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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel