🕉️IL KALY YUGA È L'ERA DOVE IL MALE SI VESTE DI BENE 🕉️

🕉 La civiltà odierna deve tener conto di questo fattore per proseguire correttamente la sua evoluzione; perché nelle 'vesti del bene' oggi gli asura diventano educatori, politici, ed influencer di vario genere. Pertanto non bisogna credere alle apparenze, né tantomeno alle presunte evidenze.., gli obbiettivi da raggiungere sono le conoscenze. Con queste si sconfigge il male 🕉

Il Mio Grande Amore Parvati ॐ

ॐ Onore a Te, Divina Parvati Dolce Dea dell'Universo Sono in cammino verso di Te Dove sei?.. tra lo spazio temporale Sei n...

15 giugno, 2018

Parliamo un po di nanotecnologie: gli effetti

Oggetto, nanotecnologie: effetti. Parliamo un po' di nanotecnologie. Allora dentro di me hanno messo questi microchip che permettono a terzi di interagire con i miei sensi, nei miei pensieri ed anche tramite la parola. I pensieri: in pratica è come se avessi un idiota in testa che risponde a tutti i miei quesiti. O peggio, che li propone. Usano sempre un approccio negativo come per esempio: "il problema è che..". Quante volte iniziavo le mie frasi così in passato. Ma non era farina del mio sacco. In ogni contesto ho sempre qualcuno che si introduce, per dirla in breve. Ció avviene anche se parlo, purtroppo. Per questa ragione mi trovo spesso a parlare velocemente, il che non è una mia consuetudine, ma così almeno non do il tempo per intervenire a terzi tramite i microchip. Per contro, una conversazione senza alcuna fretta ed interruzioni, permetterebbe delle riflessioni che si possono effettuare nel mezzo del discorso, mi viene impossibile però perché non trovo nessuno che voglia parlare con me in questo pacato modo. Invero sono tutti organizzati in questo senso, specie i soldati, la polizia ed i vigili urbani. Vi invito a seguire qualche incontro, reperibile su YouTube, tra David Bohm e Jiddu krishnamurti. Oltre alle interessantissime informazioni che si ottengono, vi renderete conto di quello che sto dicendo quando affermo che uno vuole avere la possibilità di poter parlare con calma. D'altronde questo è quello che evitano di fare con me da sempre, specie da quando ho saputo chi sono in quanto essenza. Ho sempre avuto a che fare con delle sorprese, con delle azioni animate con rapidità e preimpostate alle quali io ero un attore protagonista inconscio. Cogliermi di sorpresa ed agire con rapidità è una chiave che apre le porte alle nanotecnologie, con le quali arrivano a parlare per me e creano una confusione, una raccolta di dati, che viene difficile da gestire in un lampo. In più vengo perpetuamente intossicato con sostanze chimiche che non agevolano di certo la soluzione piuttosto che l'azione nefasta del nemico. Mentre le ragioni per cui si infilano anche nei pensieri sono molteplici (e purtroppo sarebbero in grado di essere presenti anche senza i microchip grazie a recenti scoperte tecnologiche di questa scienza marcia, infatti sono in grado di rintracciare le bio-frequenze del cervello che sono uniche come le impronte digitali), ma senza i microchip almeno verranno lasciati in pace i miei sensi. Cosa provocano infilandosi nei pensieri?. Dal cercare di influenzare le mie ideologie al far innervosire il mio organismo, passando per l'impedimento alla pratica della meditazione, per farla breve. Al mattino, quando cerco di impostare la giornata nei miei pensieri, é un gran casino!!. Specie da quando li ho scoperti, mi si sono rivoltati contro. Quando si è inconsapevoli, cercano di confondersi tra i propri pensieri, ma quando te ne accorgi, ecco che affiora la sfacciataggine e se cerco silenzio iniziano a cantare,per esempio; nelle prime ore del giorno è un martellamento continuo che mi rendeva indisposto verso il prossimo. Un mio vecchio socio d'affari, con il quale andavo al lavoro per tre anni con lo stesso mezzo, raccontava quanto segue ad una persona al bar: "Beppe non parla al mattino fino a dopo il caffè". Infatti quando lo andavo a prendere, o viceversa, ci si limitò per 3 anni ad un ciao e poi silenzio fino all'arrivo al bar. Dopo la colazione, quindi dopo oltre un'ora dalla sveglia, mi aprivo. Prima di ciò, io ero costretto a fare un lavoro psicologico interno per calmare il mio sistema nervoso irritato dai pensieri negativi di prima mattina. Queste sono tecniche che fanno parte di quel che chiamano "la tortura nel bel paese" con l'uso frutto delle nanotecnologie. Colpiscono l'animo in accordo con le tattiche, appunto, della guerra psicologica iniziata nel dopoguerra; sono infatti gli psicologi l'arma segreta del nazismo post guerra. L'istituto Tavistock ne è la prova. Questa era una mia caratteristica ma non si tratta di una parte di me. Si tratta di una parte che non mi riguarda: problema risolto alla sola ricezione della consapevolezza. Si tratta di quelle cose di cui sto facendo pulizie da alcuni anni. Altresì hanno l'abitudine di cantare, intonare le cantilene dei campanili delle chiese, aumentare il fischio che si ode in testa al fine di non lasciarmi pensare in santa pace, non permettendomi di fare della meditazione e cercano anche di non farmi addormentare tramite i microchip e le onde elettromagnetiche che emettono oltre a disturbare il sacro momento del pasto. Il fischio in testa che lamentava anche mio padre, vittima anch'egli di queste torture. La meditazione e di fondamentale importanza e va detto che non mi è permessa da molti anni, nei modi ortodossi, proprio da questi fattori; è come se non bastasse, spesso vengono anche usate le sirene delle ambulanze e da altri rumori, o metodi analogici, amo definirli, che si affiancano alle nanotecnologie. Il tutto impedisce la pratica della meditazione. Dunque mi sono dovuto inventare altri metodi per trascendere gli stadi coscienziali per poter stare solo con il mio sé, credo di avere inventato una nuova scienza per la via della meditazione, oltre che impegnare la testa in un lavoretto per liberare lo spazio al trascendentale. Si può meditare anche collezionando francobolli piuttosto che prendendosi cura della natura e non per forza mettendosi in posizione come insegnato nello yoga. Meditare è fondamentale per tutti. Tuttavia Io sono sempre sotto controllo, ed ogni volta che si accorgono che sono nella via della pratica che porta verso il samadhi, fanno di tutto per impedirlo (usando anche delle zanzare controllate tramite dei microchip: un incubo!). Nella Bagavad-Gita infatti, Krishna istruiva Arjuna invitandolo a stare nel sé, senza i guna, per sconfiggere il nemico. Questo è quello che non mi viene permesso, tecnicamente, ma che io raggiungo comunque, magicamente, si può dire, ma con dei limiti di tempo e di successo. Infatti per me è un sogno poter meditare per ore ore. Io Mi incanto da un momento all'altro e sono in altri stadi coscienziali: se mi vedi con gli occhi persi nel nulla, magari seduto nel tram o al parco, in effetti io non sono lì, ci sono ma non ci sono; quello che cerco di far capire è che non vi è modo di fermare la mia crescita spirituale. Come si può pensare di controllare il mio avatar ancora per tanto tempo? Attaccandomi con le onde elettromagnetiche? Questo è quello che è stato fatto fin'ora e che m ha portato a perdere 4 denti in meno di un anno. Tuttavia 3 microchip della bocca sono stati eliminati, uno é in procinto di andarsene, vorranno mica friggermi il cervello con quello situato nel l'ipofisi?. La nota triste viene dai soldati da recenti visite presso la polizia, i carabinieri ma anche i vigili urbani, prendo atto del fatto che tutti sono istruiti su come interagire con me. Sanno bene degli effetti dovuti dai microchip nel mio corpo ed amano quindi interrompere i miei dialoghi, cambiare ripetutamente discorso e di conversazioni pacate non se ne parla proprio. Un esempio? Presto detto, Il più recente. Il 14 giugno ho parlato con un poliziotto, ero lí per denunciare un fatto accaduto, mentre parlavo questi mi chiedeva di cosa mi occupo cambiando completamente discorso. Io tacevo qualche secondo e mentre pensavo alla miglior risposta l'agente mi poneva di nuovo la domanda. La mia conversazione rimase cosí in sospeso, la mia mente è in sospeso e questa condizione permette a terzi tramite il microchip di rispondere per me: ho risposto Mandala. Sì ho risposto mandala. Io mi occuperei di mandala! Invero avrei voluto rispondere in altra maniera, tipo: "sopravvivo alle torture del bel paese", questo é ciò che pensai ma troppo tardi; di fatto, avevo il grande libro dei mandala in mano ed io lo fissai quando mi veniva posta la domanda: é da lí che si sono ispirati per rispondere al mio posto. Solo che in quel momento cosa dovrei dire? Dovrei spiegare all'agente che un suo amico ha risposto per me!! Uscito dalla caserma prendevo una decisione, ossia quella di iscrivermi ad un corso di fighting per poi prendere a calci chi si permette ancora di interagire con me facendo leva sugli effetti delle nanotecnologie inserite clandestinamente nel mio corpo. 

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"L'idea della divinità, è l'idea di tutte le idee" - F. Schlegel

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